Terra Madre e Salone del Gusto 2020


Un’edizione lunga sei mesi e diffusa in tutto il mondo

Dopo 26 anni, la principale manifestazione dedicata al cibo buono, pulito e giusto, cambia il proprio format e oltre alla forma classica e vincente offerta fin dalle origini, mette a disposizione quella digitale, offrendo un
evento diffuso nel tempo e nello spazio. “Sarà la più grande edizione di sempre perché sviluppata nei cinque continenti, in ogni angolo del pianeta” – ha dichiarato Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food, in occasione della presentazione dell’evento.

La data di inizio è stata fissata per l’8 ottobre 2020 e si aprirà con uno straordinario messaggio di Papa Francescoa tutte le comunità di Terra Madre esistenti nel mondo. Verranno proposti laboratori del gusto, incontri educativi per i bambini e appuntamenti golosi nelle diverse piazze di Torino, concentrati nei primi 5 giorni, le date originariamente previste per la manifestazione. La nuova edizione sarà però, come detto, soprattutto digitale con un densissimo calendario di iniziative ed eventi diffusi in tutto il mondo che si svolgeranno in ben 160 Paesi, con la possibilità per gli interessati di partecipare ad appuntamenti virtuali, conferenze, Food Talk semplicemente collegandosi al programma digital della piattaforma dedicata. La nuova piattaforma avrà una doppia valenza, sarà un po’ vetrina e un po’ e-commerce per gli espositori, conserverà infatti i laboratori del gusto che si terranno nel sistema classico al Lingotto di Torino, offrendo però anche la possibilità di frequentarli da remoto attraverso la consegna di un kit di degustazione, recapitatile direttamente a casa degli interessati che ne facciano richiesta. Il tema di quest’anno è Our Food, Our Planet, Our Future. Cibo, pianeta, futuro: una concatenazione di relazioni che ci raccontano il modo in cui ci rapportiamo al nostro cibo, come lo produciamo, lo vendiamo, lo acquistiamo e lo consumiamo. Tutto ciò, se correttamente gestito, potrà avere un impatto ben diverso sul nostro pianeta. Proprio quest’anno, l’anno della famigerata pandemia, nella prospettiva della nuova emergenza sanitaria, la disponibilità e l’accesso al cibo per tutte le popolazioni del pianeta può rappresentare una straordinaria opportunità per trovare delle nuove soluzioni. Gli impatti del Covid-19 sull’offerta e sulla domanda del cibo stanno influenzando pesantemente tutti i pilastri della sicurezza alimentare: disponibilità, accesso, utilizzo e stabilità. La crisi sanitaria si è in breve tempo trasformata anche in crisi alimentare. Il compito che Terra Madre Salone del Gusto si prefigge in questo 2020 è quello di provare a disegnare scenari alternativi o meglio ancora cercare di incidere ora sul futuro complicato che ci aspetta. E per fare questo è necessario il contributo di tutti per trovare dei correttivi alla realtà attuale e costruire oggi un domani diverso. Per Carlo Petrini, bisogna ripartire dalle comunità: “Le comunità sono gli elementi fondativi di una nuova società, il futuro sono le nostre comunità perché hanno al loro interno la sicurezza affettiva, hanno la capacità di interpretare i cambiamenti e anche se si sbaglia, si sbaglia insieme e ci si corregge. Tantissime le novità di quest’anno, ma i protagonisti saranno tutti coloro che ci esporranno il loro punto di vista su coltivazioni, agricoltura, ambiente e alimentazione. Grande spazio sarà quindi dedicato a contadini, pescatori, pastori, cuochi, filosofi, scrittori, economisti ed intellettuali”.

Compatibilmente con l’evoluzione delle misure di contenimento del virus che affligge il nostro pianeta, la maratona di Terra Madre Salone del Gusto 2020 si concluderà ancora a Torino, dopo aver attraversato i 5 continenti, nell’aprile 2021 con la celebrazione del congresso internazionale di Slow Food.

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