L’arredatrice risponde


A cura di Silvia Tagliaferro: Titolare di Eurom Arredamenti, collabora con la nostra rivista per fornire ai lettori consigli e idee sull’arredamento della casa, interior design, riorganizzazione degli spazi interni, garantendo professionalità e creatività.

 

Ester e Massimo vorrebbero, dopo 25 anni di matrimonio, regalarsi finalmente una nuova cucina, rinnovando completamente l’ambiente e mi chiedono da dove iniziare e a cosa in particolare devono fare attenzione.

La domanda è talmente ampia che in questo numero ho deciso di rispondere solo a loro, perché i punti da trattare sono molti e non banali. Da dove si parte? Ma dal progetto naturalmente! Non mi stancherò mai di ripeterlo. Se desiderate un risultato all’altezza delle vostre aspettative il progetto è da curare nel dettaglio ovviamente con l’aiuto di un professionista. Se non dovete modificare la forma della stanza, ad esempio abbattendo pareti per farla diventare un living o spostando la posizione della porta, allora non servono permessi e dunque un arredatore che si occupi di interior design è la figura adatta a voi. Occorre scegliere lo stile e valutare le diverse soluzioni progettuali in base a quello che avete trovato vincente nella cucina attuale e ottimizzando gli aspetti che invece non risultavano adatti alle vostre esigenze. Una volta individuato il nuovo layout occorre scegliere i materiali degli arredi, del rivestimento a pavimento, del rivestimento a parete e del piano di lavoro in modo che il risultato sia armonico. Qui il lavoro e i consigli dell’interior saranno fondamentali e il professionista che avrete scelto sarà in grado di aiutarvi nella scelta con disegni, moodboard e vi fornirà tutti gli schemi per l’esecuzione dei lavori o addirittura vi metterà in contatto con professionisti di sua fiducia che possano eseguirli. La cucina infatti richiede solitamente l’intervento di un idraulico e di un elettricista, ma anche del muratore per l’apertura e chiusura delle tracce e di un piastrellista per posare i nuovi rivestimenti. È importante inoltre, prima di iniziare, valutare i tempi. Per i materiali occorrono circa 15-20 giorni, mentre per gli arredi è meglio tenere 45-60 giorni. Ultimo aspetto da trattare qui, ma primo tra gli aspetti da considerare, è il budget da destinare al progetto, considerando i materiali, gli arredi e le maestranze da coinvolgere. Rivolgersi a un professionista che possa mettere assieme tutti questi aspetti permette di ottimizzare il budget, scegliendo consapevolmente su quali aspetti investire maggiormente e su quali è possibile risparmiare, senza rinunciare al giusto livello qualitativo, senza perdere di vista il risultato che si vuole raggiungere e, soprattutto, senza perdere tempo! Durante i lavori, infatti, il disagio di non avere la cucina o addirittura di doversi trasferire per un periodo è da mettere in conto ed ecco quindi che progetto, organizzazione e giusto timing sono i veri fattori da considerare.

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