Ricordare, celebrare, sensibilizzare. Alla scoperta delle Giornate Mondiali


Oggi che giornata è? Potrebbe sembrare una domanda naif e invece così non è se si considerano le innumerevoli celebrazioni dedicate a categorie e temi su cui si ritiene sia bene porre l’attenzione. Le Giornate Mondiali sono ormai un’istituzione e fanno parte della nostra quotidianità e il loro numero continua a crescere anno dopo anno. Scopriamole insieme.

Ogni anno, il 27 gennaio, il Giorno della Memoria ci offre l’opportunità di commemorare le vittime di un periodo buio della storia umana, rendendo omaggio a coloro che hanno sofferto e perso la vita durante l’Olocausto. Ogni anno questo è solo il primo degli appuntamenti più celebri e universalmente celebrati. Attualmente ci sono circa 160 Giornate Internazionali riconosciute dalle Nazioni Unite, talvolta istituite anche da altre organizzazioni per mettere in luce problemi globali, sensibilizzare governi e cittadini su argomenti specifici e promuovere azioni per affrontarli. La prima Giornata Mondiale della storia ha avuto origine nel 1954 quando

l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito la Giornata della salute. In Italia, le celebrazioni più popolari sono sicuramente l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, tema che ritorna il 25 novembre nella sua colorazione più nera, ovvero la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, mai così drammaticamente attuale. Altre date al centro delle agende internazionali sono la Festa del Lavoro del 1° maggio e il 3 dicembre, Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

L’elenco delle Giornate Mondiali riconosciute a livello globale, ampio e in costante aggiornamento, si compone di giornate molto differenti fra loro, da quelle importantissime a quelle meno conosciute e anche bizzarre. Sia che si tratti di lotte contro qualcosa come la discriminazione, la povertà, la tratta, le torture, l’omofobia e il terrorismo, sia che siano in difesa di valori e principi, tra cui la democrazia, la libertà di stampa, la copertura sanitaria, il servizio pubblico, il volontariato e la sicurezza sul lavoro, tutte ci aiutano a capire chi siamo, in cosa crediamo e cosa vorremmo accadesse in futuro. Spesso le Giornate Mondiali riguardano categorie di persone come i lavoratori, gli anziani, i giovani, i genitori ma anche i single, gli stagisti e i mancini. Molte ricorrenze celebrano animali come il gatto e il cane ma anche il tonno, le tartarughe, i pinguini, la giraffa e le api, tanto da chiedersi perché alcuni esseri viventi sì mentre altri no. Altro settore molto celebrato è il cibo: noi italiani abbiamo i nostri must riconosciuti come la pasta (25 ottobre) e la pizza (17 gennaio) ma anche il Carbonara day (6 aprile), passando per l’hamburger e il sushi, segno dei tempi che cambiano. Eppure, manca la giornata dedicata al vino mentre si celebra quella del whisky.

Le Giornate Mondiali sono spesso diffuse sui social network, così come attraverso i tradizionali mezzi di comunicazione, anche se dedicate alle realtà più impensabili. Pensiamo, ad esempio, ai calzini spaiati, al bikini, agli Ufo o anche all’evento dedicato al backup, ovvero al salvataggio dei dati, oppure alla Giornata Mondiale dell’emoji, a quella dei blogger o ancora a quella dei servizi igienici e dell’igiene delle mani, dell’argan o dello yoga. Sono celebrazioni tanto particolari da chiederci chi le abbia istituite e, in alcuni casi, soprattutto perché. Questo potrebbe essere, ad esempio, il caso del Caps Lock Day, il 22 ottobre, una delle celebrazioni più stravaganti. È la Giornata Internazionale del tasto blocco maiuscole. Non è uno scherzo. Il senso della celebrazione è sbeffeggiare l’abuso dei caratteri maiuscoli sul web che possono essere pesanti per il lettore. E poi ancora non potremmo forse più fare a meno del 6 luglio, Giornata Internazionale del bacio o del 21 gennaio, Giornata Mondiale degli abbracci, facendo attenzione a non essere tristi nella giornata del 20 marzo, riservata alla felicità, o a ricordarsi di farsi una bella risata ogni prima domenica di maggio. Ci sono filoni come quello sanitario che include diverse patologie, ma non tutte: ci sono le giornate per il diabete, l’AIDS, l’autismo, l’epatite, l’Alzheimer e la salute mentale. Del corpo umano si celebrano i reni, ma non i polmoni o il fegato. Fra gli sport ci sono il tennis, la danza e il tango ma non il nuoto. L’ambiente, così come le risorse naturali, sono tematiche che abbracciano diverse giornate e che potrebbero forse essere accorpate in un’unica data, per rendere più coinvolgente e meno dispersiva la celebrazione. Oltre alla giornata dedicata all’ambiente del 5 giugno, celebrata in molte città italiane con eventi come pulizie delle spiagge, piantumazioni di alberi e conferenze sulla sostenibilità ambientale, ci sono anche le giornate dedicate al suolo, all’acqua, alla desertificazione, alle foreste e ai boschi o al vento. O ancora il 25 marzo, con Earth Hour: nell’Ora della Terra, dalle 20.30 alle 21.30, si tiene un evento internazionale promosso dal WWF, che non è da confondere con il 22 aprile, Giornata Mondiale della Terra. Lo stesso discorso si potrebbe fare per la Giornata Internazionale per la pace, celebrata il 21 settembre, che potrebbe sommarsi alle Giornate Mondiali “del vivere insieme in pace”, “degli operatori di pace delle Nazioni Unite”, “dello sport per lo sviluppo e la pace”, “per la completa eliminazione delle armi nucleari” e “della scienza per la pace e lo sviluppo”.

Venendo a noi, ad oggi, non è stata stabilita una data in cui si potrebbe celebrare chi opera negli istituti di credito. Non tutte le categorie sono rappresentate ma tutti abbiamo la nostra giornata del cuore. Una data che vi segnaliamo con piacere è il 13 novembre, Giornata Mondiale della gentilezza, un sentimento mai abbastanza diffuso.
E voi quale giornata preferite?

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