Artista poliedrica e raffinata, Rossella Brescia spazia dalla danza al ruolo di attrice, dalla conduzione televisiva a quella radiofonica. Ogni sua attività è un successo che nasce dallo studio e dall’impegno, ma anche dall’arte di sorridere e far sorridere.
Nel 1992 partecipò e vinse il titolo di Miss Sorriso Puglia valevole per le selezioni di Miss Italia di quell’anno. Un segno premonitore in quanto sorridere, da sempre, per Rossella Brescia è uno stile di vita. Anche perché ridere e saper far ridere non è certo un segno di superficialità, ma di profonda intelligenza e sensibilità. L’artista pugliese lo dimostra dal 2006 nel programma radio mattutino “Tutti pazzi per RDS” nel quale si diletta in imitazioni divertenti di personaggi reali e di fantasia che sono ormai entrati nel mito: da Sophia Loren a Chu-Lin Mani di fata, dal premier Giuseppe Conte a Suor Agnese. Sempre lei, ironica ed esilarante, interpreta Jacqueline ne “Il Santone-#lepiùbellefrasidiOscio”. La sua agente televisiva un po’ cialtrona vorrebbe trarre vantaggio economico da questo guru versione 2.0 interpretato da Neri Marcorè nella divertente serie TV diretta da Laura Moscardin che ha vinto un premio al Filming Italy Sardegna Festival che si è tenuto lo scorso giugno presso il Forte Village di Cagliari. E a proposito di ironia, Rossella è stata anche la protagonista di “Belle ripiene insieme” con Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo. La commedia scritta da Giulia Ricciardi e Massimo Romeo Piparo è un divertente spaccato di vita femminile nel quale i protagonisti del racconto sono il cibo e gli uomini perché, si evince dal testo, le donne amano mangiare, ma si costringono a infernali diete dimagranti per piacere ai diversi lui. Oltre alla radio, alla televisione e al teatro, nella vita di Rossella Brescia c’è però un altro grande amore: il ballo. La danza è infatti una passione profonda che coltiva da molto prima di raggiungere il successo e che le ha permesso di farsi conoscere al grande pubblico. Prima ballerina a “Buona Domenica” nel 1997, ad “Amici” di Maria De Filippi dal 2001 al 2003 oltre a presentare i balli delle varie sfide selezionava e istruiva i giovani artisti. Il piacere di lavorare con i talenti in erba è insito in lei ed è la ragione che l’ha spinta ad aprire una scuola di danza a Martina Franca, la città in provincia di Taranto nella quale è nata. E sempre a proposito di ballo, come non ricordarla nella “Carmen”, l’opera teatrale che vanta la regia di Luciano Cannito e le musiche di George Bizet e Marco Schiavoni? Plus Magazine ha incontrato questa artista poliedrica, e seguitissima sui social, poco prima della sua partenza per un luogo di villeggiatura tanto esotico quanto distante dai riflettori. Una pausa necessaria per ricominciare la sua frenetica vita professionale con la giusta carica.
Rossella, quando hai capito che la danza sarebbe stata la tua vita?
Avevo 9 anni e guardavo un programma televisivo che si chiamava “Maratona d’estate” nel quale venivano mostrati spezzoni di danza classica internazionale. Uno di questi era il balletto “Giselle” interpretato dagli immensi Alessandra Ferri e Baryšnikov: rimasi impressionata dalla magia di quell’esibizione e dalla bravura dei protagonisti, così decisi di dedicarmi alla danza e per fortuna i miei genitori mi assecondarono.
Nel 2017 ti sei esibita ad un evento FABI dal titolo “Behind the lines”. Cosa pensi di questa associazione?
Ricordo questo appuntamento milanese del primo marzo 2017. Pino Strabioli, Riccardo Pieretti ed io eravamo i protagonisti di una rappresentazione teatrale realizzata su un testo di Simona Sacconi per l’evento organizzato dalla FABI. Avevo trovato l’incontro molto interessante e mi era piaciuto scoprire questo mondo così diverso dal mio. Essendo curiosa, mi ero appassionata all’universo bancario del quale, ammetto, non conoscevo quasi nulla.
La radio in che modo ti rappresenta?
Per me significa spontaneità e improvvisazione, è un mettersi a nudo oltre che un dialogo tra me e chi mi ascolta. Un po’ come in teatro un applauso mi fa capire se il pubblico apprezza la mia esibizione, anche in radio ho dei feedback immediati da parte degli ascoltatori. La diretta, in fondo, è un teatro di vita. Io sono una donna che si racconta tanto e la gente per strada mi saluta e mi fa domande come se mi conoscesse da molto tempo. Questo mi piace e mi fa sentire vicina alle persone.
Con il morning show “Tutti pazzi per RDS” ci hai fatto scoprire una bravissima imitatrice. In questi anni di pandemia e guerra, quale valore ha un sorriso?
A volte, quando li incontro, gli ascoltatori mi ringraziano per aver regalato loro una risata in un momento triste della vita e questo mi lusinga molto. Sento che in qualche modo faccio del bene perché per un istante permetto alla gente di evadere dalla realtà. Le mie imitazioni radiofoniche sono tratte dal quotidiano, ma anche da personaggi carismatici che mi appassiona indagare. Un attore osserva tanto la realtà e io, per esempio, ho studiato l’iconica Sophia Loren e me ne sono innamorata.
“Il Santone – #lepiùbellefrasidiOscio” è la serie TV creata da Federico Palmaroli ad alto tasso di ironia. Ci racconti qualche aneddoto?
Lavorare sul set era molto divertente e l’atmosfera che il pubblico percepiva era la stessa che si respirava dietro le quinte. Un momento buffo è stato quando, ad una battuta di Neri Marcorè, io ho risposto in barese. Lui non se lo aspettava. Da veri professionisti abbiamo terminato la scena come da copione, ma subito dopo abbiamo riso tantissimo. La comedy, una produzione di RaiPlay, è piaciuta così tanto al pubblico che ci sarà anche un sequel.
In “Carmen”, balletto in due atti per la regia di Luciano Cannito, si parla di profughi e di libertà negata. Un tema attuale ancora oggi…
Siamo nel 2022 e questo argomento è ancora estremamente di cronaca. Forse, purtroppo, manca la volontà di aiutare davvero gli altri. Tutto nasce da errori umani gravi e il risultato è che la gente continua a soffrire. La “Carmen” che interpreto ha voglia di una casa, ma anche di vivere il suo amore e le sue passioni come tutti. Lei cerca una terra, ma anche una vita reale fatta di sentimenti. Credo che ai profughi non dovremmo offrire solo un rifugio, ma anche una dignità.
Sei la testimonial de Il Diamante gioielli. Cosa ti piace della Maison valenzana?
Mi affascinano l’eleganza e la raffinatezza delle creazioni, aspetti che fanno parte del mio modo di essere. Ci sono gioielli che sono parte di te perché sono comodi da indossare e si notano pur non essendo eccessivi. Il segreto del successo de Il Diamante, secondo me, è che sa essere protagonista senza eccedere e anche i gioielli particolarmente importanti e dal design strutturato sono comunque stilosi e chic.
A settembre spesso si pensa all’inizio di un nuovo anno professionale. Quali sono i tuoi progetti?
Sicuramente ci sarà un’altra stagione di “Tutti pazzi per RDS” e poi ho in programma diversi provini. Dopo le vacanze e il relax ho voglia di ricominciare ed ho una grande energia!
Sei una donna di successo. Hai ancora dei sogni nel cassetto?
Ne ho due: interpretare le grandi donne della storia e partecipare ad una sitcom con il pubblico, sullo stile di quelle americane. Mi piace tanto l’idea di andare a braccio perché il teatro, anche quando c’è una scrittura, è improvvisazione.