Scegliere solo i migliori ingredienti, aggiungere tanta passione, completare con un ambiente allegro e famigliare, cuocere nel forno a legna perché conserva i sapori più autentici: ecco la ricetta del successo di Starita a Materdei, pizzeria che dal 1901 ad oggi ha conquistato l’Italia e l’America.
Alla storica sede napoletana, fondata da Alfonso Starita e che tutti noi abbiamo visto nel film L’oro di Napoli con Sofia Loren, nel tempo si sono aggiunte quelle di New York, Milano, Torino e Firenze, inaugurata da poco.
Ogni pizzeria è a conduzione famigliare perché, dice il Signor Antonio che appartiene alla seconda generazione, “La fortuna di avere figli e nipoti è che tutti possono seguire con amore il proprio locale”. Ottant’anni di verve e saggezza, il suo amore per la pizza è attestato da numerosi riconoscimenti: è Cavaliere della Repubblica, Vicepresidente dell’Associazione Pizzaioli Napoletani che promuove e tutela la vera pizza napoletana, docente di arte bianca e Presidente de Le Centenarie, l’élite delle dieci pizzerie più antiche di Napoli.
Ogni sede ha un menù ghiotto e fantasioso che vede come protagonista quella che è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Tra le proposte più curiose la “Pizza del Papa”, ideata dal Signor Antonio in occasione del Giubileo del 2000 al quale partecipò con la sua associazione di Napoli: “Sono andato personalmente dal Papa e fu una giornata indimenticabile. Creammo una pizza per lui e la portammo con una stufetta per tenerla calda” ricorda commosso.
Da provare anche l’antipasto “Corna di Maradona”, un tempo chiamato Rotolino fritto e composto da ricotta, cicoli e pepe. Siccome è a forma di corna, i dirigenti della squadra del Napoli, frequentatori abituali della pizzeria, proposero al titolare di chiamarlo così in onore del calciatore argentino. C’è poi la “Pizza oggi a otto” che si preparava quando
Sofia Loren era nel locale per girare il film e il cui significato era: si mangia oggi e si paga tra otto giorni. Un aiuto per i meno abbienti.
Ultimi, ma non meno sfiziosi, gli “Angioletti dolci” creati perché: “Quando i clienti chiedevano il dolce c’era bisogno del pasticcere e io pensai che in pizzeria si deve iniziare con la pasta di pizza e finire allo stesso modo” racconta il Signor Antonio. Ed è così che sono nate queste prelibatezze calde a base di Nutella e zucchero.
La bontà indiscussa del menù, insieme all’atmosfera informale tipica di una vera pizzeria, spiegano come mai ogni sede è frequentata da una clientela fidelizzata. In quella napoletana, in particolare, non è un caso sedere accanto a personaggi dello spettacolo, dello sport o della politica che appena possono vengono a gustare le specialità della casa.
Pizzeria Starita
Via XX Settembre 36
Torino
Tel. 011 19234019
www.pizzeriestarita.it