Teatro Comunale di Bologna – Bologna
L’elisir d’amore
Data: dal 4 al 10 aprile 2020
Nel 1832, in pieno sfolgorio di carriera, Donizetti produce un dramma giocoso che gioca con le convenzioni, su libretto di Felice Romani. “L’elisir d’amore” mette a profitto i saperi della carriera dell’autore, in un’opera equilibrata nel rapporto tra il fattore buffo, quello sentimentale e quello metateatrale. La vena giocosa di Donizetti, fatta di fresca invenzione e spunti popolari, è posta qui al servizio di una trama basata sull’amore e l’equivoco, rimane fresca e giovane oggi come alla sua prima, con il fascino che risiede, in gran parte, nella sua impudenza.
Teatro Carlo Felice – Genova
La Turandot
Date: dal 2 al 10 maggio 2020
Anche nell’ultima opera di Giacomo Puccini, tutto ruota intorno a una donna. Anzi, due: Turandot, l’inarrivabile principessa di ghiaccio, e Liù, la schiava buona, giusta e amorevole. Fin dalla prima del 25 aprile 1926 alla Scala, “Turandot” esercita su tutti, amanti e non di Puccini, un fascino quasi stregonesco, incrementato, nel classico allestimento del Teatro Carlo Felice curato da Giuliano Montando, dalla rievocazione di una Cina imperiale suntuosa, sfarzosa e coreografica.
Teatro Regio – Torino
Il mago di Oz
Data: dal 16 al 20 maggio 2020
Da un romanzo di successo – reso immortale dall’omonimo film, diretto da Victor Fleming e interpretato da Judy Garland – una nuova opera dai profumi swing, raffinata e coinvolgente, capace di “parlare” a ogni tipo di pubblico. La vicenda narra il percorso di crescita e di formazione della piccola Dorothy, bimba sognatrice e gentile catapultata suo malgrado in un variopinto e improbabile mondo immaginario popolato da personaggi carichi di simbolismi. Come il “Pinocchio” del 2019, lo spettacolo vanta la suggestiva regia di Luca Valentino le magiche scene di Claudio Cinelli.
Teatro La Fenice – Venezia
Faust
Data: dal 22 al 30 maggio 2020
Fino alla seconda guerra mondiale “Faust” di Gounod (1859) restò nel numero delle opere più rappresentate al mondo, e anche oggi figura stabilmente in repertorio. La trama, adattata dai librettisti Jules Barbier e Michel Carré, si basa sulla prima parte del Faust di Goethe, un poema cui s’ispirarono molti compositori. Nel 1869, quando Faust debuttò all’Opéra di Parigi, Gounod aggiunse nel quinto atto un balletto che rappresenta uno sfrenato sabba di diavoli e streghe sulla montagna del Brocken.