L’Intelligenza Artificiale per tutti: il fenomeno Chat GPT


Intervista a Massimo Giordani. Innovation Manager e Presidente Associazione Italiana Sviluppo Marketing

Nel mese di novembre del 2022 è successo nel mondo qualcosa di particolare di cui pochi inizialmente si erano accorti. Tra dicembre e gennaio 2023 le timeline dei Social Networks Professionali in particolare in ambito informatico e tecnologico, hanno iniziato a riempirsi di un termine ai più sconosciuto fino a qualche mese prima. Ora ne parlano tutti anche sui social generalisti quali Twitter, Facebook o TikTok. Ma che cosa è successo? Una società che da anni si occupa di Intelligenza Artificiale, OpenAI, ha rilasciato gratuitamente su internet la propria applicazione di punta chiamata Chat GPT, per dimostrare la potenzialità di questo prodotto. Il sistema è talmente sofisticato che perfino nei consessi universitari alcune Tesi di Dottorato scritte con l’ausilio dello strumento, non sono state inizialmente distinte da quelle scritte dagli studenti stessi. Siamo già forse arrivati al punto in cui l’Intelligenza Artificiale potrebbe sostituirsi all’umanità come in Matrix? Abbiamo parlato con uno dei primi esperti che ha avuto modo di cimentarsi con tale strumento fin dalla sua pubblicazione online, Massimo Giordani.

Massimo, cosa è Chat GPT di cui molti adesso parlano?
Chat GPT è un modello di linguaggio basato sull’Intelligenza Artificiale ideato da OpenAI. È progettato per generare testo in modo autonomo, in base ai dati forniti e può essere utilizzato per una varietà di scopi, come la generazione di testo, la conversazione virtuale e la risposta alle domande.

Puoi spiegarci brevemente come funziona questa nuova piattaforma?
La piattaforma è basata su una rete neurale artificiale chiamata Transformer. Il modello è stato addestrato utilizzando grandissime quantità di dati presenti in internet, in modo da poter generare testo autonomamente in base ai dati di input forniti. Il modello utilizza un sistema di “analisi” per determinare quali parti del testo di input sono più importanti per generare la risposta e quindi utilizza queste informazioni per produrre testi con un senso compiuto. Per utilizzare Chat GPT si fornisce una domanda o indicazione (testo di input) al sistema e questo genera una risposta. Il modello può essere utilizzato per una varietà di scopi, come generare testo, creare conversazioni virtuali o rispondere a particolari domande.

In questi mesi hai avuto modo di approfondire la conoscenza con Chat GPT: è un vero salto quantico rispetto alle soluzioni proposte in passato?
Sì, Chat GPT rappresenta un significativo passo avanti rispetto ai modelli di generazione di linguaggio utilizzati in passato. I modelli conversazionali tradizionali utilizzano tecniche di statistica del linguaggio naturale per generare testo che spesso non producono risultati coerenti o a senso compiuto. Al contrario, Chat GPT utilizza una rete neurale artificiale che è stata appositamente addestrata utilizzando una grandissima quantità di testi su internet. In generale, Chat GPT è una piattaforma di generazione di linguaggio avanzata che consente di generare testo più naturale e plausibile rispetto ai modelli tradizionali.

Quali sono le possibili implicazioni ed applicazioni nel marketing digitale di questa nuova piattaforma di Intelligenza Artificiale? Google e Facebook devono cominciare ad inseguire?
Sono veramente molti i possibili utilizzi delle tecnologie di Intelligenza Artificiale come Chat GPT nel marketing digitale. Tra i più importanti, la generazione automatica di contenuti quali testo, titoli e descrizioni per prodotti o servizi, o per creare contenuti per i social media o i blog. Possono essere generati assistenti virtuali in grado di rispondere alle domande dei clienti in modo autonomo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il sistema può essere inoltre utilizzato per analizzare i commenti dei clienti sui social media o sui forum per determinare il sentimento generale nei confronti di un prodotto o servizio. Google e Facebook sono già leader del mercato nel marketing digitale, ma potrebbero dover inseguire per rimanere al passo con gli sviluppi tecnologici in questo campo.

Quali sono i risvolti nel campo del giornalismo e dell’editoria a tuo avviso?
L’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale come Chat GPT può avere effetti a doppio taglio nel campo del giornalismo e dell’editoria. Da un lato, la piattaforma può essere utilizzata per generare automaticamente notizie,
articoli e reportage, il che può aiutare a ridurre i costi e aumentare la produttività. Inoltre, può essere utilizzata per generare contenuti in diverse lingue, il che può aiutare a raggiungere un pubblico più ampio. D’altro canto, l’utilizzo di tecnologie di Intelligenza Artificiale può anche avere un impatto negativo sulle figure professionali del giornalismo e dell’editoria. Molti compiti che in passato erano svolti da esseri umani potrebbero essere automatizzati. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie di generazione automatica di testo potrebbe portare a una riduzione della qualità del prodotto. Il punto di equilibrio potrebbe essere raggiunto utilizzando queste tecnologie come supporto alle figure professionali e non sostituendole. Potrebbero essere utilizzate per generare automaticamente notizie di base o per effettuare analisi dei dati, ma potrebbero anche essere utilizzate per supportare i giornalisti nella scrittura di articoli più approfonditi e nella realizzazione di reportage.

Ritieni che al momento il rilascio gratuito al pubblico possa essere una semplice operazione di marketing per aumentare il valore di OpenAI o potrà continuare ad esserlo un po’ come il motore di ricerca di Google?
In effetti il rilascio gratuito al pubblico di GPT-3 potrebbe essere visto come una mossa di marketing per aumentare il valore di OpenAI. Rilasciando gratuitamente questi modelli al pubblico, la società può aumentare visibilità del proprio brand e attirare l’attenzione dei ricercatori, degli sviluppatori e degli utenti finali. È possibile che OpenAI intenda continuare a rilasciare gratuitamente al pubblico i propri modelli di Intelligenza Artificiale ritenendo che questo possa aiutare a diffondere la tecnologia e a creare un ecosistema di sviluppatori e utenti che possono utilizzare e migliorare questi modelli. Questa scelta potrebbe sviluppare ulteriormente la tecnologia e creare nuove applicazioni.

Piattaforme quali Chat GPT sono già utilizzate e saranno sempre più utilizzate nel mondo della finanza. Nella tua esperienza accumulata anche collaborando con il Salone dei Pagamenti, in questi anni che impressione e che prospettive vedi in merito?
Le tecnologie di Intelligenza Artificiale come Chat GPT possono avere un impatto significativo nel mondo della finanza, in vari ambiti. Possono essere utilizzate per generare automaticamente relazioni finanziarie, note informative, rapporti di ricerca e comunicati stampa. Ciò può aiutare a ridurre i costi e aumentare la produttività delle società finanziarie. Inoltre, Chat GPT può essere utilizzato per analizzare i dati di mercato e di testo, come i commenti dei clienti sui social media o i rapporti finanziari. Tale attività potrebbe aiutare le società finanziarie a prendere decisioni più informate sugli investimenti. Infine, il sistema può essere utilizzato per creare assistenti virtuali che possono aiutare i clienti a comprendere i prodotti finanziari e a prendere decisioni più attente. È importante notare che queste tecnologie devono essere utilizzate in modo responsabile per evitare problemi di privacy, di sicurezza e di trasparenza.

Nel mese di gennaio 2021 sei stato cofondatore con Paolo Turati del LabDEC, Laboratorio di Finanza Decentralizzata e Blockchain, presso la SAA, School of Management dell’Università di Torino. Poco dopo avete attivato il primo Executive Master su questi temi, quali prospettive vedi in ambito blockchain e quali contatti con l’Intelligenza Artificiale?
La blockchain è una tecnologia che permette la creazione di registri distribuiti e immutabili, che possono essere utilizzati per certificare transazioni e altre informazioni. Le prospettive per l’utilizzo della blockchain in combinazione con l’Intelligenza Artificiale sono molteplici. Tra le più importanti vi è la creazione di identità digitali sicure e verificabili. La blockchain può inoltre essere utilizzata per registrare transazioni in modo immutabile e trasparente, il che può aiutare a prevenire la frode e a migliorare la tracciabilità delle transazioni. In generale, quindi, l’utilizzo della blockchain in combinazione con l’Intelligenza Artificiale può aiutare a creare sistemi più sicuri, trasparenti ed efficienti in molti ambiti, come la finanza, la sanità, la pubblica amministrazione e la logistica. Inoltre, la combinazione di queste tecnologie può aiutare a creare nuove opportunità per l’automazione e la digitalizzazione dei processi, aumentando l’efficienza e riducendo i costi. Pietro, a questo punto devo rivelare che tutte le risposte a questa intervista, con interventi minimi per correggere qualche piccolo errore, sono state scritte direttamente da Chat GPT. Penso che questo sia il modo migliore per
offrire al lettore una prova del suo livello di comprensione ed elaborazione del linguaggio naturale.

Grazie per l’esperienza che hai portato, Massimo, direi che possiamo veramente cominciare a preoccuparci e approfondire questo fenomeno.

 

MASSIMO GIORDANI

Innovation manager e marketing strategist,
è Presidente dell’Associazione
Italiana Sviluppo Marketing e docente
a contratto presso l’Università di Torino.


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