L’esperto immobiliare risponde – Marzo


A cura del Dott. Cesare Furbatto: Titolare dell’omonimo studio immobiliare torinese, collabora con la nostra rivista per dare la possibilità ai lettori di avere risposte esaustive alle domande inerenti il settore casa.

Buongiorno,
la situazione dell’ultimo periodo ha influito anche sul mercato degli immobili? Se sì, in che misura e quali scenari si aprono per gli investitori?
Gentilissimo signore, la ringrazio per la sua domanda. È un quesito che mi sento rivolgere spesso all’indomani di un 2020
così straordinario. Ecco un quadro generale di riferimento. Come ha reagito il mercato immobiliare all’emergenza pandemica del 2020? Da una recente indagine Istat emerge un calo delle compravendite del 7,7% in Italia: attenzione si tratta di un calo fisiologico in virtù dei due mesi di lockdown totale che hanno segnato lo scorso anno. Le buone notizie – soprattutto per chi è interessato a vendere – arrivano dal fronte dei prezzi degli immobili: su base annua si registra un aumento dell’1,9%, il maggior rialzo dal 2010. A Torino e a Roma i prezzi sono in salita dello 0,8% rispetto al 2019.
Milano fa la parte del leone: qui i prezzi crescono per il quinto anno consecutivo, in particolare quelli delle abitazioni nuove. Se si sposta il focus sull’ultimo trimestre dello scorso anno, Sud e Isole guidano la classifica con un aumento dei prezzi del 3%; la cui corsa rallenta a Nord-Ovest e a Nord-Est (rispettivamente +1,7% e +1,8%), fanalino di coda il Centro (+0,2%). C’è un ultimo aspetto da sottolineare: l’emergenza ha rappresentato quello che possiamo definire un acceleratore decisionale. Il lockdown ha spinto molti italiani a riconsiderare il proprio stile di vita; è cresciuto il desiderio di verde e, quindi, l’esigenza di abitare lontano dalle grandi città privilegiando i piccoli centri.

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Buongiorno,
ho una curiosità: oggi conviene comprare casa fuori dall’Italia? Le sarei grata se mi potesse fornire qualche indicazione a riguardo, grazie.

Grazie a lei. Sull’argomento è appena stato pubblicato il Global House Price Index a cura di Knight Frank, società di consulenza immobiliare londinese fondata nel 1896. Lo può consultare su internet, a questo indirizzo: www.knightfrank.com. Desidero a questo proposito segnalare alcuni dati interessanti. Nel 2020 l’aumento dei prezzi degli immobili è un fenomeno che ha toccato l’89% dei paesi nel mondo: è uno dei dati contenuti nel sopracitato Global House Price Index di Knight Frank. Se si scorre il documento e ci si sofferma sulla zona euro osserviamo il calo dei prezzi degli immobili in Spagna (-2%); Francia e Germania, al contrario, mostrano un segno “+”: rispettivamente +6,4% e +8%. Ancora in Europa ricordiamo: Grecia e Belgio con un aumento di poco superiore al 3%; Portogallo (+6%); Olanda (+8%);
Regno Unito (+9%); Austria (+10%); Polonia (+10,9%). I prezzi salgono anche negli Stati Uniti (+10%) e in Russia (+14%). A guidare la classifica di Knight Frank è la Turchia con un +30%, seguono Nuova Zelanda (+19%) e Slovacchia (+14%). È presto per fare previsioni: l’attuale panorama è destinato ad evolversi; molto dipende dalla velocità con cui proseguirà la campagna di vaccinazione anti Covid, a cui è legata la ripresa delle economie mondiali. Da una parte il ritorno ai viaggi e agli spostamenti per lavoro e per vacanza, dall’altra l’allentamento di politiche di protezione dei mutui potranno influire sul calo del valore degli immobili.

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