A cura del Dott. Cesare Furbatto: Titolare dell’omonimo studio immobiliare torinese, collabora con la nostra rivista per dare la possibilità ai lettori di avere risposte esaustive alle domande inerenti il settore casa.
Buongiorno,
giornali e tv parlano della nuova direttiva europea che riguarda la riqualificazione energetica degli immobili. Quando entra in vigore? Cosa comporta?
Luisella
Gentile Luisella, grazie per la domanda. Mi offre la possibilità di parlare di un tema su cui ultimamente si è parlato molto creando anche allarmismi. Vediamo in breve come stanno le cose. “Energy performance building directive” (Epbd) è il nome della nuova direttiva sull’efficientamento energetico degli immobili. Bruxelles ci chiede case che inquinano di meno entro il 2033. Nulla finora è stato fissato; i provvedimenti stanno cominciando il percorso legislativo in Europa con annessi eventuali emendamenti e senza dimenticare il vaglio dei parlamenti nazionali. Ecco il quadro della situazione: per quanto riguarda l’efficientamento energetico, gli edifici sono classificati in sette classi, dalla A (la classe superiore) alla G (la inferiore). La nuova direttiva europea prevede che gli edifici residenziali, case e appartamenti, dovranno rientrare almeno nella classe F dal primo gennaio 2030 e salire almeno alla classe E dal 2033. Il campanello di allarme, quindi, suona per le case in classe G che, in caso di mancanza degli adeguamenti richiesti, saranno penalizzate sul mercato immobiliare con l’eventualità di non poter essere vendute né affittate.
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Buongiorno,
mio figlio di 30 anni ha deciso di comprare casa. Come fa a usufruire delle agevolazioni fiscali di cui ho sentito parlare? Sono ancora in vigore?
Diego
Gentile Diego, lei si sta riferendo al bonus “Prima Casa under 36”, nuovamente inserito nel pacchetto di norme sugli immobili contenuto nella nuova Legge di Bilancio. La Legge di Bilancio 2023 contiene disposizioni in materia fiscale che interessano il settore immobiliare. Nel testo sono stati confermati alcuni provvedimenti: è il caso del bonus “Prima Casa under 36”, esteso agli atti stipulati fino al 31/12/2023. La norma prevede l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale. È prevista anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui erogati per l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione degli immobili agevolati. Di questo bonus ne possono usufruire i soggetti sotto i 36 anni con ISEE non superiore a 40.000 €. Colgo l’occasione per sottolineare l’altra novità contenuta nella Legge che interessa il Superbonus 110%. D’ora in poi sarà così ripartito: 90% per le spese sostenute nel 2023; 70% per quelle del 2024; 65% nel 2025. La legge contempla, inoltre, la proroga della detrazione per le barriere architettoniche al 75% e fissa il limite di spesa per la detrazione “bonus mobili”: da 5.000 € a 8.000 €. Per un quadro completo sulle disposizioni si può consultare la Gazzetta Ufficiale G.U. del 29/12/2022 n° 303.