Federica la stella dello sci Azzurro


Una stagione da incorniciare. Questo ha rappresentato il 2020 per Federica Brignone, la
prima sciatrice italiana a conquistare la Coppa del Mondo generale, dopo aver vinto due
titoli di specialità, Combinata e Slalom Gigante e aver superato, con 1378 punti, il record in
Coppa del Mondo di Alberto Tomba. Tanti i successi raggiunti con la società Centro Sportivo Carabinieri in appena 30 anni, come a storica medaglia di bronzo in Slalom Gigante alle Olimpiadi di Pyeongchang che l’Italia aspettava da vent’anni. Ma il suo palmarès vanta anche un argento in Gigante ai Mondiali, 39 podi e 15 vittorie in Coppa. Numeri che la rendono la seconda italiana più vincente di sempre, a pari merito con Isolde Kostner e dopo Deborah Compagnoni. In estate si è concessa qualche tuffo nel mare di Sardegna e un po’ di riposo dopo una stagione adrenalinica e stressante, anche per la pandemia. In agosto la campionessa è tornata in Valle d’Aosta, a saltare in palestra e a pensare al futuro. Milanese di nascita, vive nella località di La Salle ma da sempre è La Thuile la meta per il tempo libero con gli amici.

Ed è qui che la incontriamo, nella giornata in cui le viene dedicata una cabina delle Funivie Piccolo San Bernardo.
Questa dedica è davvero motivo di orgoglio per me. Era un mio sogno avere una cabina a me dedicata e averla qui in una delle mie stazioni di casa è un onore.

Durante il lockdown hai appreso di essere diventata la numero 1 nel mondo. Come hai vissuto quella fase di ‘fermi tutti’?
Vivevo immersa nella natura e potevo anche allenarmi, fra garage e spazi all’aperto, non ho mai smesso la preparazione. Ero felice per la vittoria ma è ovvio che è stato difficile non stare con i miei amici, non festeggiare
come avremmo voluto ma ci rifaremo quando si potrà.

Federica Brignone insieme a Michelle Hunzicher e al pupazzo “Blue”.

Si parla di sport in bolla anche per lo sci, potrebbe influire?
Non vedo problemi per gli introiti che arrivano dai diritti televisivi e poi la gara in tv si vede decisamente meglio che dal vivo. Ovvio che mancherà l’ambiente, il boato che si sente all’arrivo, senza tifo per noi atleti qualcosa cambierà. Mi spiace anche per chi è abituato a venire a vederci.

Il 2020 coincide con i tuoi 30 anni, che arrivano proprio nell’anno della tua consacrazione. Cosa serve per raggiungere questi traguardi?
Già 30 anni ma io non me li sento, da qualche tempo mi sembra di avere sempre la stessa età! I risultati arrivano con il sacrificio ma il segreto, secondo me, è lavorare divertendosi. È il percorso che dà soddisfazione, porsi un obiettivo e lavorare per raggiungerlo è la vera gratificazione.

Il prossimo obiettivo?
Ora sto bene, sono in forma e mi sto preparando al meglio, vedremo cosa succederà in questa stagione, io ce la metterò tutta come al solito. Vorrei confermare quanto fatto nell’ultimo periodo per restare tra le migliori, questo è stato il mio obiettivo quest’anno e credo lo sarà anche in futuro, sempre con la serenità e la determinazione che mi hanno spinto a vincere.

Federica è Ambassador di Corty, la mascotte scoiattolo dei prossimi Mondiali, a Cortina dal 7 al 21 febbraio 2021.

E i Mondiali di Cortina?
Sono un bel sogno, per la prima volta gareggio in casa, in Italia. Ci sono tante aspettative su di me e questo potrà generare forte stress ma a questi livelli tutte noi siamo sotto pressione. Tutto può succedere nelle gare di un solo giorno. Intanto, sono molto contenta di essere stata scelta come ambassador di Corty, la mascotte di un evento così importante e atteso da tutti noi italiani. Insieme a Trudi destineremo il mio compenso ad una borsa di studio a favore di un giovane talento italiano dello sci alpino.

Anche le Olimpiadi del 2026 nella tua Milano sarebbero un altro sogno…
Sono davvero un po’ lontane nel tempo, preferisco pensare agli allenamenti, a cosa farò nelle prossime settimane. Certo che sarebbe un bel sogno essere ancora in gara ma oggi è presto per dirlo.

Federica Brignone impegnata per la salvaguardia dell’ambiente.

Oltre ai successi in gara, ti impegni per la sostenibilità ambientale: con il progetto “Traiettorie Liquide” ti sei più volte immersa in acqua per documentarci, tramite impattanti immagini realizzate da Giuseppe La Spada, come l’inquinamento nei mari stia mettendo in serio pericolo la vita di flora e fauna.
Mi sono messa volentieri a disposizione del progetto per raccontare la terribile sensazione di essere circondata e soffocata dalla plastica con enormi difficoltà di movimento. Purtroppo questo è quello che stanno vivendo i pesci, le tartarughe e gli abitanti dei nostri mari. Dobbiamo impegnarci tutti per fermare questa terribile catastrofe. Grazie a Banca Generali (storico sponsor della campionessa, ndr) abbiamo potuto estendere il messaggio attraverso una mostra itinerante degli scatti di Giuseppe che sono stati esposti in molte sedi della banca.

L’acqua e il ghiaccio sono i tuoi elementi, pratichi anche surf.
Sin da piccola ho un legame forte con il mare ma mi piacciono anche arrampicata, tennis, golf, trekking e canoa.
Tutto quel che capita! Difficile trovare uno sport che non ho provato almeno una volta.

Sport per lavoro e nel tempo libero, altri hobbies?
Viaggiare e cucinare. Il mio piatto preferito sono le melanzane alla parmigiana ma amo tutte le verdure in generale. Adoro anche il gelato, la mia App preferita è igelato. Mi piace ballare, dal latino americano ad altro,
e ascolto musica, soprattutto Dire Straits e Tracy Chapman.

In passato ti abbiamo vista passeggiare sulle piste valtellinesi di Bormio per ripulire l’area assieme ai giovani degli sci club locali.
È fondamentale educare le generazioni future al rispetto dell’ambiente ed allo smaltimento corretto dei rifiuti. I bambini sono i nostri migliori alleati. Riescono a comprendere l’importanza del problema e possono convincere anche nonni e genitori a comportarsi in modo più rispettoso.

Mamma sciatrice, papà maestro di sci, è un destino scritto il tuo?
I miei genitori non mi hanno mai spinta ma negli anni, crescendo, sono io ad aver scelto di sciare a livello professionistico. Da ragazzina lo facevo per stare in compagnia ma poi ho scelto questo sport e oggi sono convinta
e felice di essere quella che sono adesso.

Un domani, da mamma, come ti vedi?
Sogno di diventare un giorno mamma e vorrei che i miei figli facessero la strada che preferiscono. Sarei felice se avessero la mia stessa opportunità di inseguire i propri sogni. L’importante, per star bene, è che lo facciano sempre con dedizione.

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