A colazione con… Eric Simi


Nato a Torino nel 1996, ha vissuto nel capoluogo piemontese fino a 15 anni e si è avvicinato alla musica grazie allo zio. Alle superiori ha studiato in America e in Italia e successivamente si è trasferito negli States per frequentare ingegneria dell’audio presso il “SAE Creative Media Institute”. Terminati gli studi si è spostato a Londra dove vive da sei anni. Qui ha deciso di portare qualcosa di diverso nella music industry ed ha aperto un’agenzia di marketing grazie alla quale ha conosciuto importanti esponenti del settore. Determinato e concreto, Eric ha autoprodotto e pubblicato il suo primo singolo, “Right Now”. Questa però non è la sua prima esperienza: già noto come “The chef”, è infatti un affermato producer di musica elettronica e techno. Giovane, ma capace di trasformare i sogni in realtà, ha infine due etichette discografiche: la Simi records e The chef music. Stay tuned perché sentiremo ancora molto parlare di Eric Simi!

Raccontaci di te.
Ho sempre ammirato la potenza della musica e la sua capacità di esprimere e assorbire le emozioni più forti della vita. Sin da piccolo a Torino ho vissuto le prime esperienze a contatto con questo mondo: prima ascoltando e vedendo mio zio suonare in discoteca e poi vendendo le prevendite per poter suonare anche io. La musica è il modo in cui credo di esprimermi meglio ed è per questo che ho deciso di trasformarla in un lavoro; inoltre voglio trasmettere messaggi positivi perché oggi, non in Italia ma nel mondo, nella music industry sta spopolando un modello poco etico in cui dominano la decezione e la volgarità. Il mio obiettivo è diventare competente in campo musicale e fare del mio meglio. I miei genitori hanno fatto tanto per me e voglio ringraziarli con il mio impegno.

“Right Now” è il tuo lavoro d’esordio?
È il primo music video nel quale mi presento come Eric Simi. Il singolo – che è disponibile su Spotify, YouTube e sulle principali piattaforme musicali – è una canzone dance/pop che parla di quando incontri una ragazza speciale con la quale hai un colpo di fulmine e della tensione positiva che si crea. Tra l’altro il video è stato girato a Torino, città che amo.

Cosa ti piace del vivere a Londra?
La dinamicità e l’aspetto multietnico. La music industry poi qui è avanzatissima.

A gennaio è uscito “Billionaire”. Ce ne parli?
La canzone è pop rock con una base molto elettronica e techno. Il messaggio che trasmetto è che voglio diventare un miliardario e troverò un modo per farcela. Nel video sono il manutentore di una piscina e vengo ispirato da due miliardari che parlano tra loro. Alla fine della clip il manutentore e il miliardario si guardano allo specchio e sono la stessa persona. Il messaggio è che con grinta e determinazione si può fare tutto.

La colazione per te è…?
Tre uova all’occhio di bue fatte al padellino, cereali e fiocchi d’avena con cacao e latte caldo.


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