Teatro – Settembre


Teatro dell’Opera – Roma
Giovanna D’Arco
Date: dal 17 al 26 ottobre 2021
Dramma lirico che al Teatro Costanzi ha visto una sola precedente edizione nel 1972 e che qui sarà affidato a un nuovo allestimento con la lettura musicale di Daniele Gatti e la visione scenica immaginifica di Davide Livermore, che
in questa produzione firma oltre alla regia anche la coreografia.
Nella nuova produzione che il pubblico potrà applaudire, un cast di stelle: Nino Machaidze, Francesco Meli, Roberto Frontali e Dmitry Beloselskiy. Dirige il Coro il maestro Roberto Gabbiani. In scena anche il Corpo di Ballo.

Teatro Comunale – Bologna
La Cenerentola
Date: dal 16 al 23 dicembre 2021
Si configura come un’opera fatta di travestimento e trasformazione, sia nella storia sia nei motivi musicali. La trasformazione più miracolosa di tutte è, naturalmente, quella a cui è soggetta la protagonista, Angelina: l’ingenua fanciulla che al levare del sipario è calata in un mondo di personaggi da opera buffa diviene gradualmente una donna matura e regale.
La produzione è quella pensata da Emma Dante per l’Opera di Roma nel 2016. Dirige Nikolas Nägele.

Teatro La Fenice – Venezia
Rigoletto
Date: dal 29 settembre al 10 ottobre 2021
Opera fra le più stimolanti di metà Ottocento, fu inizialmente combattuta dalla censura del tempo, che per ragioni estetiche e politiche aveva molto da obiettare al suo contenuto. Ambientata nel mondo brillante del duca di
Mantova, sovrano assoluto senza scrupoli morali, l’azione si tuffa negli abissi del delitto, ma il libertino scampa al castigo perché l’angelica fanciulla Gilda pagherà per i misfatti di lui.
Commissionato nel 1850 dalla Fenice, è la prima opera del Verdi maturo, che ne stese il grosso della partitura in soli quaranta giorni; la prima riscosse un trionfo, e da allora non ha mai conosciuto eclissi di popolarità.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – Firenze
Madama Butterfly
Date: dal 9 al 19 dicembre 2021
Un dramma individuale, ma anche emblema di mondi e culture diametralmente opposti: da un lato la docile ma al tempo stesso risoluta geisha, e dall’altro lo yankee Pinkerton, il cinico avventuriero incapace di provare emozioni reali.
Seppur contrapposti nel dramma, Oriente e Occidente risultano perfettamente combinati nella musica che è ricchissima di contaminazioni eterogenee: sonorità orientali abilmente ricreate con l’adozione di melodie tradizionali giapponesi, scale pentafoniche ed esatonali, combinazioni timbriche raffinatissime ma anche elementi compositivi della tradizione musicale occidentale.