Festival di Sanremo 2022


Conferenza stampa della vigilia

 

È quasi tutto pronto all’Ariston di Sanremo. Domani sera il via ufficiale al Festival: oggi è stato  il giorno della conferenza stampa inaugurale, alla quale hanno partecipato il Direttore Artistico Amadeus, il Direttore di Rai Uno Stefano Coletta, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, l’Assessore alla cultura di Sanremo Silvana Ormea, il Vicedirettore di Rai Uno Claudio Fasulo e il Presidente del Casinò Adriano Battistotti.

Amadeus, al terzo mandato a Sanremo, si sente un po’ come il presidente Mattarella, appena confermato al Quirinale? «Lasciamo stare il presidente che ha incarichi più importanti del mio. L’unica cosa che vorrei sottolineare è che in lui riscontro il fatto di non arrendersi alla prima difficoltà, benché grossa: sono convinto che se c’è un ostacolo nella vita va superato», risponde il direttore artistico in conferenza stampa. «Siccome amo molto Sanremo, essendo cresciuto nelle radio fin da ragazzino, amo questo luogo e ho grande rispetto della storia di Sanremo, l’anno scorso ho chiesto di fare il festival per regalare 5 serate diverse dall’incubo che stavamo vivendo. Quest’anno – sottolinea – le difficoltà ci sono, non c’è la ancora normalità: dobbiamo fare in modo di ottenere il massimo che questa situazione ci permette».

Alla domanda attinente al suo amico Fiorello il Direttore Artistico ha risposto: «Conosco Fiorello da 35 anni, se mi avessero detto 20 anni fa che avrebbe fatto tre volte un eventuale mio Festival, non ci avrei mai creduto. Il secondo è stato eroico, ha fatto qualcosa che per chi fa il suo mestiere di comico è difficilissimo. Io presento le canzoni e posso farlo anche guardando una sala vuota, lui ha fatto qualcosa di incredibile. Ero convinto che non sarebbe venuto, ma siccome lo conosco e sono un martello, l’ho stressato dalle vacanze di questa estate. C’è un rapporto fraterno fra di noi, ma fino alla settimana scorsa ero convinto che non sarebbe venuto. E lo conferma il fatto che avevo fatto preparare una sagoma con cui camminare. Quando è arrivato qui ieri è stata una bellissima sorpresa». 

La preoccupazione sul contagio Covid è sempre presente e Amadeus ha spiegato che nel caso di risultato positivo al Covid  non esiste un piano b: «Se mi prendo il Covid state qua con me 10 giorni finché non guarisco». Sui messaggi importanti: «L’Ariston ha una luce fortissima. Va utilizzato non solo per la bella musica, ma anche per portare forza, speranza. Perché le persone diano dei messaggi. Ogni persona che sale sul palco porta qualcosa che credo faccia bene a tutti. ».

Sulle co-conduttrici, Amadeus ha detto: «Sono partito dal fatto di omaggiare cinque attrici: nella scelta di Drusilla, sono affascinato dal suo modo di essere elegante, ironica, di calcare i teatri da tanti anni, mi piace molto, ho letto il suo libro e può essere una grande sorpresa o conferma per chi già la conosce. Con Ornella muti volevo partire da una donna iconica per il cinema italiano. Al contrario il giorno dopo Lorena Cesarini è una promessa. Drusilla è fantastica. Giannetta è una ragazza semplice, diretta, spontanea. Sabrina Ferilli piace a tutti, era la maniera migliore per chiudere».

«Per quanto riguarda gli ospiti la scaletta non è ancora definitiva»- ha detto Amadeus rispondendo a una domanda sui quattro ospiti annunciati (Maneskin, Cesare Cremonini, Laura Pausini, Meduza), che lascerebbero scoperta una serata – «Mengoni? Né sì, né no. Stiamo lavorando». «Cesare Cremonini sarà sul palco dell’Ariston giovedì sera e ci regalerà momenti davvero belli», dice Amadeus, ricordando che l’artista non è mai stato a Sanremo. Sul palco  anche i volti delle fiction più amate di Rai1, Luca Argentero, Raoul Bova, Anna Valle, Claudio Gioè, Gaia Girace e Margherita Mazzucco.

Il direttore di Rai 1 Coletta è convinto che sarà davvero il festival di tutti «Intrattenimento e pandemia sono davvero un ossimoro, ma questo ci ha dato grande tenacia. Nei testi e nelle musiche c’è un’espressione massima del Festival di Sanremo. Gran parte di queste canzoni segneranno questo tempo difficile che cerca disimpegno».

 Molto ottimista anche il  sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: «Dopo il festival delle restrizioni dell’anno scorso, passeggiando per la città ho ricominciato a sentire l’atmosfera festivaliera. C’è una gran voglia di ripartire e con il 100% del pubblico all’Ariston, abbiamo alberghi sold out, bar e ristoranti pieni: è un’atmosfera che mi rende speranzoso per le attività della città, anche nella massima attenzione alla situazione sanitaria».

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