Parma Capitale Italiana della cultura


Dopo Matera la città emiliana ha vinto la candidatura con un programma che comprende 32 progetti e oltre 400 eventi.

Cittadini, visitatori di ogni età e provenienza, hanno iniziato a prendere parte alle iniziative in programma per Parma 2020 Capitale italiana della cultura. Il programma fonde patrimonio, cultura e creatività internazionali, e propone mostre, installazioni, aperture straordinarie, convegni, musica, tra antichi luoghi e distretti contemporanei.
L’apertura è stata un tripudio di luci e sonorità con uno spettacolo multimediale interattivo, sulle note composte da Raphael Gualazzi. In primis le mostre, che spianano la strada al vasto programma che si svilupperà durante tutto l’anno. In Galleria San Ludovico “Noi, il cibo, il nostro pianeta: Alimentiamo un futuro sostenibile” pone cibo e sostenibilità in un percorso espositivo che coinvolge i visitatori  e approfondisce il cibo in chiave ambientale, economica e sociale. La mostra, prodotta da Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition in collaborazione con National Geographic Italia, è visitabile fino al 30 aprile.
L’esposizione “Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo”, allestita presso il Palazzo del Governatore, esamina il modo in cui il cinema e altri media hanno trasformato negli ultimi 125 anni la percezione del tempo: dal fermo immagine alle infinite varianti del montaggio. La mostra chiude al pubblico il 3 maggio. Attesa è l’esposizione di Rebecca Louise Law. All’Antica Farmacia e a Palazzo Ducale arriva la prima mostra personale italiana dell’artista britannica, famosa per le sue installazioni realizzate con materiali naturali. A cultura e botanica, fino al 31 dicembre, ogni mercoledì, sono dedicati gli “Aperitivi della conoscenza” all’Università di Parma; appuntamenti incentrati sulla divulgazione scientifica con i ricercatori di tutte le discipline, nelle splendide cornici dell’Orto Botanico e del Ponte Romano.
Centrale per tutto il 2020 sarà il Complesso monumentale della Pilotta. Dopo aver ospitato il celebre dipinto “L’adorazione dei Magi” del pittore olandese Rembrandt, a 350 anni dalla sua morte, grazie a un prestito del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, alla Pilotta, dal 21 ottobre 2020 al 13 gennaio 2021, sarà celebrata la casata che rese grande il Granducato di Parma, i Farnese, con la mostra “I Farnese: le arti e il potere. Architettura, pittura e meraviglia. Da Papa Paolo III a Elisabetta Farnese Regina 1513-1731”. Immancabili, nella città che si trova a pochi kilometri dal paese dove nacque Giuseppe Verdi, eventi legati alla musica, in particolare alla lirica. Dal 19 settembre 2020 al 13 gennaio 2021, verrà allestita a Palazzo del Governatore “Opera!” che racconta le dinamiche del mondo operistico fuori e dentro il teatro, in unviaggio tra foto, carteggi, documenti multimediali, registrazioni storiche e costumi.

Comments

comments