La “Cristiano Ronaldo mania”


Paola Gomiero - Direttrice FABI Plus
Paola Gomiero – Direttrice FABI Plus

È stato sicuramente uno degli argomenti più chiacchierati dell’estate. E anche se non amate il calcio, a meno che non siate degli alieni o viviate su Marte, sarete a conoscenza dell’evento dell’estate: la Juventus di Andrea Agnelli ha acqui- stato dal Real Madrid Cristiano Ronaldo. E tutti parlano di lui…

È un giocatore da record, pluripremiato, l’unico ad aver vinto nello stesso anno (2016) Champions League, Europei, Mondiale per Club e Pallone d’oro, ma soprattutto, CR7, come lo chiamano i calciofili, è un “brand”, un’icona, un marchio conosciuto in tutto il mondo. Le cifre non riguardano solo le sue strabilianti performance sul campo o i suoi lauti guadagni, ma anche i milioni di seguaci sui social. Tanto per darvi qualche numero Cristiano Ronaldo su Instagram ha 134 milioni di seguaci, su Facebook 122 milioni di like infine su Twitter 74 milioni di followers. Le persone lo seguono in massa e a colpi di like, commenti e condivisioni, fanno crescere a dismisura la sua immagine. Lui, con una sapiente regia e la serietà di un professionista che si allena per 365 giorni all’anno, certamente non li delude.

In tutto questo rutilante mondo di calcio e business, non va dimenticato l’uomo Ronaldo, lo sportivo al mondo che – memore delle sue umili origini – dona di più in beneficenza di ogni altro. La Cristiano Ronaldo Mania è scoppiata un po’ ovunque. La ‘7’ bianconera è stata messa in vendita sullo store che è subito andato in crisi per i troppi accessi; a Milano, culla di Milan e Inter, si è venduta una maglia al minuto; a Trieste è spuntato il gelato al gusto CR7 e a Grottaglie, in provincia di Taranto, è sbocciato un murales dedicato all’ex calciatore del Real Madrid. Addirittura ad Hong Kong, dove mi trovavo ad agosto in vacanza, ho trovato il nuovo profumo CR7.

Insomma un fenomeno che non può essere umano! Non ci resta che aspettare i numeri da marziano che ci proporrà durante il campionato ed apprezzare i colpi di palla come solo un dio del calcio come lui sa fare. E a quel punto non esisterà più la maglia che indossi o la squadra per cui tifi. Perché meriterà applausi e basta.