AMMP: La tua firma lo rende reale!


Ci sono cose che sembrano impossibili da poter attuare. Altre troppo difficili o eccessivamente dispendiose. Il fatto di crederle tali spesso conduce a renderle davvero così (secondo una “profezia che si autoavvera”) e di rinunciare a investirvi tempo e risorse nascondendosi dietro alla convinzione che “tanto non farebbe la differenza”. Esiste però una strada alternativa, che permette di apportare dei cambiamenti concreti anche (e soprattutto!) quando le difficoltà risultano consistenti, facendo semplicemente un passo. Quel passo può apparire piccolo e insignificante, tuttavia senza di esso non potrebbe avere inizio la camminata che conduce alla meta. Ciò richiede di uscire dalla propria zona di comfort e di ripulire lo sguardo da quell’“adagio nell’indifferenza” in cui rischiamo di venire costantemente risucchiati. D’altronde, abbiamo già tanti problemi aggravati da questo virus, perché mai farsi carico anche di quelli degli altri? Certo, ci troviamo tutti in una situazione critica. Luigi Zoja (psicoanalista di fama internazionale) attribuisce le cause del disagio psichico contemporaneo al dominio dei valori mercantili e dell’iper competizione economica vigente nel nostro sistema sociale. In altre parole ad una mancanza di attenzione e amore nei confronti dell’uomo. Ad aggravare questa “epoca dell’affanno” caratterizzata da elevati livelli di stress e ansia si è aggiunta anche la diffusione del Covid con tutte le conseguenti problematiche sociali, economiche, sanitarie e psicologiche a cui stiamo assistendo. Tuttavia ciascuno di noi può decidere come reagire internamente nei confronti degli avvenimenti esterni ed un maggior ripiegamento su se stessi non aiuta nessuno. I nostri problemi possono diventare meno assillanti soltanto riuscendo ad aprire lo sguardo verso gli altri, come dimostrano numerosi studi scientifici volti a sottolineare gli effetti benefici della solidarietà. Non lasciamo che l’“imperativo del godimento ad ogni costo” da cui siamo sovrastati produca una crisi devastante dei valori ed una conseguente insoddisfazione esistenziale! Possiamo riuscire a raggiungere un migliore benessere personale soltanto comprendendo le parole di una canzone di Umberto Tozzi: “gli altri siamo noi!”. Proprio questo desiderio di apertura verso l’Altro, chiunque esso sia, è stato da sempre il motore del nostro operato. Quest’anno festeggeremo i 25 anni della nostra “Associazione Maria Madre della Provvidenza” (AMMP) con il cuore grato per esser riusciti ad abbattere molti muri di indifferenza in Italia e in diverse parti del mondo. Con la stessa attenzione di sempre desideriamo promuovere una lettura positiva di questi tempi difficili considerandoli importanti insegnanti per una crescita empatica nei confronti dei più bisognosi. Qualsiasi esperienza, positiva o negativa che sia, può insegnarci qualcosa; se prima non lo avevamo ancora sperimentato, adesso possiamo comprendere meglio cosa provano i nostri utenti, cosa significhi vivere nell’incertezza e nella precarietà, nella paura e nell’isolamento, nella rinuncia e nell’insoddisfazione. Possiamo reagire agli arresti forzati di questo tempo che appare sospeso compiendo dei passi nuovi, tanto metaforici quanto reali. I cambiamenti concreti che abbiamo apportato nelle vite di tanti in tutti questi anni sono stati resi tali da ciascun individuo che ha deciso di fare un passo, più o meno ampio. Tanti piccoli passi di molte persone ci hanno permesso di compiere questo cammino volto al sostegno di innumerevoli fratelli poveri e disperati. Il 5×1000 rappresenta un passo concreto e gratuito, che permette davvero di raggiungere mete tangibili e verificabili. “Non fare l’indifferente, puoi fare la differenza!”.


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