Premio Giovanni Graglia


Giunto alla XV edizione, il Premio Giovanni Graglia si svolgerà presso le sale del Circolo della Stampa – Sporting il prossimo 8 settembre alle ore 18.00.

Inserito nell’ambito del “Festival Nazionale Luigi Pirandello e del ‘900”, il premio quest’anno sarà conferito a due Istituzioni di grande rilevanza culturale e sociale nel centenario della nascita di Gigi Ghirotti: alla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti presieduta da Vincenzo Morgante e all’Associazione Gigi Ghirotti Torino presieduta da Giorgio Palestro.

Grazie al contributo dei presidenti, Vincenzo Morgante e Giorgio Palestro e al supporto dei componenti e volontari, il desiderio di Ghirotti di rendere la vita del malato oncologico più dignitosa, viene attuato sia a Roma attraverso il centro di ascolto, la cura del dolore e le cure palliative, sia attraverso le numerose sedi e hospices disseminate su tutto il territorio nazionale. Tra le varie iniziative, la ‘giornata del sollievo’ assume oggi nel momento del Coronavirus, un’importanza unica.

Il Premio sarà presieduto da Sabrina Gonzatto che,  per le sue doti personali e professionali, rappresenta al meglio i principi incarnati da Giovanni Graglia. Grande appassionata d’arte, lavora per prestigiose gallerie tra cui la Miniaci Art Gallery. Si occupa inoltre di formazione per enti istituzionali e privati e di marketing presso l’Università degli Studi eCampus.

La storia del Premio Giovanni Graglia

Il Premio Giovanni Graglia nasce nel 2005 per volontà di Giulio Graglia che ha deciso di dedicare al padre Giovanni un riconoscimento per l’enorme attività culturale svolta nel territorio piemontese. Giovanni Graglia, mancato nel 1996, già direttore risorse umane area nord ovest della SIP, sin da piccolo manifesta una chiara passione per il mondo teatrale e cinematografico. Nato a Saluggia, in provincia di Vercelli, dopo aver frequentato il liceo classico presso il Collegio Salesiano Valdocco di Torino, si laurea in lettere presso l’Università degli Studi del capoluogo piemontese e contemporaneamente per mantenersi inizia a lavorare come centralinista presso la STIPEL. Nonostante gli impegni di studio e lavoro, egli approfondisce le sue passioni artistiche. Notevoli le sue doti di organista, di traduttore dal francese e di scopritore di testi teatrali nelle sue lunghe peregrinazioni nei mercatini di antiquariato. Non è un caso che Giulio, spronato dal padre, decida di intraprendere la carriera di regista mentre frequenta l’Università; dopo essere entrato in RAI, si occupa anche di teatro e di danza. Giovanni Graglia nei primi anni ’70 fonda il Circolo La Ciarità a Selvaggio (frazione di Giaveno, Torino), dove organizza e dirige spettacoli teatrali, attività ludiche, culturali e sportive per i residenti e villeggianti. Negli stessi anni è Assessore alla cultura a Giaveno.

Il suo amore per i giovani è palese. Grazie alla sua posizione lavorativa riesce a dare a moltissimi giovani la possibilità di esprimere al meglio le loro attitudini, memore dei sacrifici fatti. Sempre però in nome di un principio meritocratico che contraddistingue il premio a lui dedicato.