L’Aeronautica Militare è una forza armata con donne e uomini sempre pronti alla chiamata h24, con la doppia capacità di coordinarsi in operazioni prettamente bmilitari e di supporto alla popolazione civile, in situazioni di eventi calamitosi, in occasione di trasporti di urgenza medica sul territorio nazionale e con proiezioni ad ampio raggio in ogni parte del mondo. La nostra attenzione si sposta sul sedime aeroportuale di Caserta-Grazzanise, dove è di stanza il 9° Stormo intitolato a “Francesco Baracca”, ente operativo con assetti di volo ad ala rotante di ultima generazione. Dipende gerarchicamente dalla 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali. Al comando di questa prestigiosa unità di volo abbiamo il Colonnello Pilota Salvatore Florio, plurimedagliato NATO con esperienze significative e di rilievo in ambito Aeronautica Militare.
Colonnello, quali sono state le sue emozioni e sensazioni al momento del passaggio di consegne tra la sua persona e il Colonnello Massimo Luigi Valente Comandante uscente?
Sicuramente raccogliere l’eredità del Comandante Massimo Luigi Valente è stato un grandissimo onore con i conseguenti oneri. Al 9° Stormo, viene richiesto dall’Aeronautica Militare, e quindi da tutto il Paese, di offrire la capacità di PR (Personnel Recovery) che significa essere pronti a recuperare personale rimasto isolato in territorio ostile, non so se ha mai visto “Behind Enemy Line” con Owen Wilson e Gene Hackman, e quella di Supporto Aereo alle Operazioni Aeree Speciali (SAOS) in sinergia con il personale Forze Speciali dell’Aeronautica Militare e delle altre Forze Armate. Il Comandante Valente aveva iniziato una profonda fase di transizione del 9° Stormo dovuta all’arrivo del nuovo assetto HH-101A ME, che con la sua suite avionica, tra le più avanzate al mondo, ha richiesto al personale di tutto il reparto un grande sforzo di aggiornamento. Ho quindi raccolto questa transizione, così brillantemente incominciata dal mio predecessore, e continuo ad affrontare le sfide che le nuove capacità di questo assetto ci permettono di sostenere con una superiorità tecnologica difficilmente vista in precedenza.
Lo Stormo è considerato una forza d’intervento rapida di punta per la Forza Armata. Quali sono le sue peculiarità operative in riferimento alla flotta di volo in dotazione? Come si coordina con la 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali?
L’HH-101A ME è un elicottero che unisce una solidissima struttura in grado di decollare e atterrare con un peso complessivo di 15,6 tonnellate (il peso di 10 automobili) ed un sistema avionico estremamente moderno di quarta generazione, basti pensare che è completamente integrabile con i velivoli di quinta generazione come F-35. In particolare, l’HH101A ME è l’elicottero più avanzato al mondo in fatto di autoprotezione di Guerra Elettronica. Le sue capacità gli consentono di volare con un alto livello di sicurezza anche in territori dotati di avanzati sistemi anti-aereo. Ma l’aeromobile non è tutto, è giusto anche sottolineare l’intenso ed estremamente complesso addestramento che gli equipaggi di volo del 21° Gruppo Tiger ricevono, tanto per la parte in volo, come è facilmente immaginabile, quanto per la parte a terra. Gli equipaggi infatti conseguono la qualifica di EVOS (Equipaggi di Volo Operazioni Speciali) e sono formati sulla parte al suolo dal personale del 17° Stormo Incursori durante il Corso BOSAM (Basico Operazioni Speciali Aeronautica Militare). Durante i quasi due mesi di questo corso il personale viene addestrato sull’utilizzo di diverse armi da fuoco in dotazione solo al personale delle Forze Speciali, alle navigazioni terrestri, a marce topografiche, ad allestire bivacchi ed anche ai fondamenti di tattiche operative del personale incursori e di tecniche mediche da utilizzare in campo di battaglia. A livello gerarchico il 9° Stormo è, insieme al 17° Stormo Incursori, sotto il comando della 1ª Brigata Aerea.
Il 9° Stormo con il suo 21° Gruppo Volo Tiger è di supporto aereo in ambito Operazioni Speciali ai baschi color sabbia che contraddistinguono gli Incursori del 17° Stormo: in quali contesti vengono effettuate queste missioni? Voci “d’ala” indicano la presenza di un reparto dei Fucilieri dell’Aria: come vengono impiegati nelle missioni operative?
Le missioni sono assegnate dalla catena gerarchica composta dalla 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali e dal CSA-1ªRA (Comando Squadra Aerea-1ª Regione Aerea). Il 21° non opera solamente con gli Incursori del 17° ma fornisce supporto a tutti i reparti delle Forze Speciali e non del comparto Difesa. Per fare un rapido esempio il 21° Gruppo è stato impegnato insieme ai Ranger del 4° Reggimento Alpini paracadutisti dell’Esercito Italiano nell’attività addestrativa in Ghana chiamata FlintLock24, una delle più importanti esercitazioni nel continente africano dell’anno. Per quanto riguarda le “voci d’ala” le posso dire che non sono del tutto esatte. In ottica di allineare il 21° Gruppo Volo ai moderni standard NATO è stato deciso di integrare tra il suo personale direttamente alle dipendenze del Comandante del 21° Gruppo Volo anche una componente di personale STOS (Supporto Tattico alle Operazioni Speciali), il personale in questione svolge diverse funzioni tra le quali quella di EF (Extraction Force) in contesto Personnel Recovery e, come suggerisce il nome, è anche addestrato per fornire supporto tattico alle operazioni delle Forze Speciali. Il personale STOS è personale altamente addestrato e qualificato in grado di paracadutarsi nelle aree di operazioni, utilizzare strumentazione di estricazione ed avanzate tecniche di esfiltrazione. Il personale “Fucilieri dell’Aria” non è inserito nel quadro ordinativo del 9° Stormo trattandosi di fatto di forza esclusivamente convenzionale.
Per raggiungere alti livelli di prontezza operativa d’impiego, in relazione alle molteplicità di missioni richieste, sono previste esercitazioni simulate che permettono di creare situazioni di grande realismo?
Il 21° Gruppo partecipa ogni anno alle più importanti esercitazioni a livello nazionale e NATO, la lista sarebbe veramente lunghissima. Gli scenari esercitativi sono spesso estremamente complessi e ricchi di assetti in tutte le nazioni. Il 21° Gruppo, con il suo HH101A ME, è una componente spesso richiesta da tantissime nazioni ospitanti, inoltre rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda l’ala rotante su territorio nazionale partecipando ad attività esercitative interforze quali FIT e Joint Star.
È prevista una forza d’intervento pronta h24 per un decollo immediato per intercettare e contrastare azioni potenzialmente ostili?
In questo momento il 21° Gruppo non è in una situazione di allarme, né ha una prontezza da rispettare e non è impegnato in compiti di difesa aerea. Tuttavia, l’HH101A ME ed i suoi equipaggi possono essere schierati in tempi estremamente brevi ovunque nel mondo. L’elicottero è in grado di effettuare rifornimento in volo rendendo il suo raggio di azione praticamente illimitato e, come già sperimentato durante la FlintLock24 in Ghana, può essere smontato e imbarcato a bordo di aerei cargo.
Oltre a interventi in operazioni militari, il 21° Gruppo Volo viene chiamato anche per supportare la popolazione civile, magari in occasione di eventi calamitosi. Può descriverci alcuni episodi? Ha dato un contribuito durante la pandemia?
Il 21° Gruppo Volo è stato particolarmente impegnato in trasporti di bio-contenimento durante l’emergenza Covid-19. Il 21° Gruppo è inoltre un assetto inserito nei piani di evacuazione in caso di emergenze legate al Vesuvio e ai Campi Flegrei. Ovviamente le competenze e capacità del Gruppo Volo e dello Stormo sono sempre a disposizione del Paese in caso di grandi calamità.
Uno Stormo con un glorioso passato, attento al presente. Come immagina il futuro dell’unità di volo con scenari evolutivi in continuo cambiamento?
È molto difficile in questo particolare momento storico di grande instabilità geopolitica immaginare come e quando il personale del 9° Stormo potrà essere impiegato. Posso solamente farle la promessa che, in qualsiasi momento, gli uomini e le donne di questo Stormo saranno pronti.
Parliamo di territorio: ci sono incontri con istituzioni scolastiche, comunità, comuni adiacenti, per manifestare una reciproca vicinanza?
La grandissima vicinanza con il territorio è sicuramente uno dei punti di forza del 9° Stormo, basti pensare che all’ultimo open day hanno partecipato più di 30.000 persone, desiderose di conoscerci e manifestarci il loro affetto. Sono veramente tantissime le occasioni a cui il nostro personale partecipa con entusiasmo per rinsaldare ulteriormente gli ottimi rapporti con il territorio e la popolazione locale. Dagli incontri nelle scuole alla partecipazione a commemorazioni ed eventi cittadini.
Bene Colonnello grazie di essere stato con noi, dedicandoci un po’ del suo tempo.