Quando la natura ci mette alla prova


Paola Gomiero (direttrice FABI Plus)

Mentre ci lasciamo alle spalle questa torrida estate e ci prepariamo ad accogliere l’autunno, è difficile non soffermarsi a riflettere su ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. Temporali improvvisi e violentissimi, frane, incendi sempre più devastanti, ondate di calore che sembrano non finire mai. Eventi che una volta avremmo definito eccezionali, oggi sono diventati quasi la norma. La natura ci sta lanciando segnali chiari e la scienza lo conferma: il cambiamento climatico non è più una minaccia più o meno lontana, ma qualcosa che stiamo già vivendo ogni giorno. Quando si verificano calamità improvvise – un’alluvione, un incendio, un crollo – ci sentiamo impotenti perché in un attimo, tutto può cambiare.

Ma davvero non possiamo fare nulla?

In realtà, oggi abbiamo strumenti molto più evoluti di un tempo. Ne parliamo nella rubrica Orizzonti (leggi), dove Mauro Bossola ci racconta come l’Intelligenza Artificiale stia trasformando il modo in cui potremo prevedere e affrontare i disastri naturali. Grazie all’analisi di enormi quantità di dati ambientali, gli algoritmi riescono a individuare le aree più a rischio con settimane, a volte mesi, di anticipo. Questo significa poter agire per tempo: mettere in sicurezza, prevenire, pianificare.

Ma la tecnologia da sola non basta, serve anche una nuova consapevolezza, da parte di tutti noi. Una mentalità più attenta, più responsabile, più preparata. E in questo contesto, anche il mondo delle assicurazioni può fare la sua parte – come racconta il Dr. Costantino Scozzafava, Vice Direttore Generale di Aon S.p.A. nell’intervista presente in questo numero (leggi). Le polizze non evitano i danni, certo, ma possono aiutare a ricostruire e ripartire. Le coperture assicurative offrono una protezione concreta, che fa la differenza tra il poter ricominciare e il doversi arrendere. Avere un’assicurazione non è solo una scelta personale: è un gesto di responsabilità verso se stessi, la propria famiglia, la propria comunità. Significa essere pronti, il più possibile, a reagire. Non possiamo fermare gli eventi estremi. Ma possiamo affrontarli in modo diverso. E, soprattutto, possiamo prepararci meglio.

A tutti buona lettura!