Natale e buoni propositi


Il 2024 sta per concludersi, un anno segnato da sfide globali, incertezze e conflitti che ci hanno fatto riflettere su quanto il mondo, il nostro mondo, stia cambiando in fretta e quasi mai in meglio. Le guerre, il cambiamento climatico, le difficoltà economiche e sociali, i continui annunci di atroci omicidi e femminicidi, ci fanno vacillare, ma anche riscoprire il valore della solidarietà, dei rapporti interpersonali e delle cose più semplici, quelle che davvero contano.

Paola Gomiero
(direttrice FABI Plus)

Ora, a dicembre, ci troviamo di fronte al Natale. Un periodo che tradizionalmente porta con sé il desiderio di cambiamento, ma anche una certa consapevolezza: come fare i buoni propositi per l’anno che verrà, quando il mondo sembra sempre più difficile da comprendere e la nostra quotidianità è sempre più frenetica e ingestibile?

Eppure, quest’anno, forse più che mai, ci sentiamo chiamati non solo a formulare buoni propositi per il futuro, ma a fare qualcosa di concreto, seppur infinitesimale a livello globale, per migliorare il nostro mondo. Può sembrare un compito arduo, addirittura senza speranza, ma i piccoli cambiamenti, le piccole azioni quotidiane, sono quelle che insieme possono creare qualcosa di grande. Essere più attenti all’ambiente, scegliere consumi più consapevoli, dare valore alle relazioni e ai momenti di qualità. Dare più spazio all’ascolto e alla comprensione, sia nella nostra vita privata sia nella nostra vita pubblica.

In occasione di questo Natale, più che mai, il nostro impegno non deve fermarsi alla consueta corsa ai regali, ma deve estendersi a una riflessione profonda su come vivere in modo più sostenibile, più equo, più in pace con noi stessi e con gli altri riscoprendo l’importanza dell’etica, del rispetto reciproco in contrapposizione alla smania del prevalere ad ogni costo e con ogni mezzo. Le sfide che abbiamo davanti sono enormi, ma non sono impossibili da affrontare, a patto che anche noi facciamo la nostra parte. Concludiamo questo anno difficile con la consapevolezza che il cambiamento non può aspettare. La speranza non è una semplice attesa, ma una scelta attiva, una forza che si nutre delle nostre azioni. E il Natale, che ci invita alla riflessione e alla pace, è il momento giusto per avviare quel cambiamento, per rinnovare i nostri propositi e per affrontare insieme un futuro che, sebbene incerto, può ancora essere luminoso.

Auguro a tutte e tutti un buon 2025!


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