Amata dagli under 30, ma non solo, Ludovica Pagani è seguita dal pubblico per il suo stile fresco, diretto e coinvolgente.
Originaria di Bergamo, ha una laurea in Economia e Management ed un Master in giornalismo. Agli esordi della carriera collabora con testate come Fashionchannel e Starwiss per poi approdare al canale televisivo Sportitalia e alla conduzione della webserie “We love shopping”. Nel 2017 è più volte ospite al programma di Rai 2 “Quelli che il calcio” e nel 2018 apre il suo canale su YouTube che vanta oltre 280.000 iscritti. Nello stesso anno pubblica sul suo canale il primo brano, “Tiki Taka”, mentre l’anno seguente esce per Mondadori Electa il libro d’esordio “Semplicemente Ludovica”, un’autobiografia nella quale la giovane giornalista si confessa. Molto legata ai propri follower, per mantenere con loro un contatto continuo l’influencer apre anche un profilo su ask.fm, una piattaforma che consente di porre domande anche in forma anonima. Nel 2019 conduce invece per Rds Next il programma “Versus” al fianco di Giacomo Hawkman. Recita, inoltre, nel film per la Rai “Riccione” e nella serie TV di MTV “Involontaria”. Nel 2020 passa a Radio 105 dove è la protagonista del programma “Casa Pagani” in onda il sabato e la domenica pomeriggio. Durante la trasmissione la giornalista intervista personaggi dello spettacolo, ma soprattutto dello sport. Nel 2023 conduce invece il talent canoro “Nokep tv generation su Sky”. Poliedrica, Ludovica Pagani è anche deejay ed è stata la prima DJ donna a suonare in Egitto.
È vero che stai prendendo una seconda laurea?
In effetti sto seguendo i corsi di psicologia perché mi sono resa conto che mi mancava studiare. Secondo me questa disciplina apre tantissimo la mente ed è utile non solo per aiutare gli altri, ma per conoscere meglio se stessi.
Sei una giornalista sportiva. Sei anche una sportiva?
Da piccola mia mamma, in base all’età, mi ha iscritta a tennis, equitazione, pallavolo, basket, ginnastica artistica, danza e molti altri sport. Da bambina ero pigra, oggi invece se non mi alleno tre o quattro volte alla settimana sto male. Sono una grande sostenitrice della locuzione latina “Mens sana in corpore sano “e penso che l’esercizio fisico serva anche nella vita perché insegna il rigore e la costanza.
Che rapporto hai con il calcio, sport nazionale?
L’ho sempre seguito, ma adesso mi interessa ancora di più. Merito dell’amore per il mio fidanzato Stephan El Shaarawy che gioca nella Roma. Quando posso vado allo stadio, altrimenti lo guardo in televisione.
Per anni è stato difficile essere una donna che parla di sport. Secondo te oggi è diverso?
Sicuramente la situazione è migliorata, ma purtroppo ci sono ancora molti pregiudizi e luoghi comuni da parte di certi uomini e di certe donne. Un tempo la convinzione che lo sport dovesse essere commentato solo dal sesso maschile era molto forte. Oggi per fortuna ci sono tante figure femminili competenti, ma le donne devono sempre dimostrare di essere più brave. Sono anche DJ e in questo settore c’è una predominanza maschile. Quando facevo le prime date i direttori artistici mi osservavano con un po’ di sospetto, come se non credessero che fossi capace. Ho preso lezioni per un anno e mezzo e so fare bene il mio lavoro, ma all’inizio ho dovuto faticare per convincerli.
Una vita di sfide quindi?
Non so perché, ma ho la propensione alla lotta finalizzata alla vittoria. Mamma mi ha chiamata Ludovica che è un nome tedesco e significa celebre guerriero. Diciamo che ha segnato il mio destino…
Cosa significa per te la radio?
Sono partita da radio Rds Next e nel periodo del Covid ho lavorato a Radio 105 dove conducevo il programma “Casa Pagani”. Ero da sola per 2 ore e ammetto che non era facile, ma è stata un’esperienza davvero stimolante che mi ha insegnato tanto. C’era una bellissima energia e devo dire che mi mancano i colleghi. Dopo la pandemia sono tornata a fare la DJ e ho viaggiato tantissimo per sei anni: ho lavorato a Malta, a Mykonos, a Ibiza e sono stata la prima donna DJ in Egitto, a Sharm el-Sheikh.
Nella tua carriera sei passata dal cinema alla TV: quale preferisci?
Per carattere mi piace molto la televisione, soprattutto la conduzione. Il cinema è un’arte e quindi o sei disposta a recitare in tutti i ruoli oppure è complicato. Amo i film e spesso mi soffermo a guardare l’espressività e la vocalità degli attori piuttosto che la trama. Ho preso lezioni di recitazione da un insegnante privato che mi diceva che sono molto espressiva.
A proposito di musica, quale genere ami particolarmente?
Dipende dal mio stato d’animo e dai periodi, anche se la ProHouse è la mia preferita. Non ascolto tantissimo rock, ma la musica mi piace tutta, soprattutto se trasmette dei messaggi.
Sei seguitissima sui social: che rapporto hai con i follower?
Ho pochi haters, forse perché non sono un personaggio che si espone troppo. Inoltre racconto solo quello che conosco. Ho deciso di studiare psicologia anche per questo motivo, per parlare con sapienza. Con i follower cerco di essere molto presente e rispondo a chi mi scrive. Anche durante i DJ set faccio le foto con tutti perché so che il mio successo dipende dai fan.
È difficile mantenere un equilibrio tra la vita reale e la vita virale?
In realtà non ho una vita virale. La vita che vivo è quella che posto, sempre con molta riservatezza perché il mio privato lo voglio custodire con cura.


















