A cura del Dott. Cesare Furbatto: Titolare dell’omonimo studio immobiliare torinese, collabora con la nostra rivista per dare la possibilità ai lettori di avere risposte esaustive alle domande inerenti il settore casa.
Buongiorno,
si sente parlare sempre di più delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale anche nel settore immobiliare. Sono in procinto di acquisire una nuova casa e le chiedo in che modo l’AI può essermi d’aiuto per rendere la mia casa più accessibile e sostenibile? Grazie per la risposta.
Andrea
Grazie a Lei,
gentile lettore per la sua domanda. Mi offre l’opportunità di rispondere ad altre persone che mi hanno posto lo stesso quesito. Se n’è parlato alla recente Efl Spring Conference di Torino dove si è posto l’accento sulla molteplicità di servizi offerti dall’AI. Da questo appuntamento sono emersi importanti spunti di riflessione sul ruolo che può giocare l’AI a 360° in chiave di smart housing: dall’organizzazione alla gestione dell’immobile in termini di sicurezza, design, sostenibilità oltre che per semplificare e accelerare i processi burocratici legati all’acquisto, alla vendita e all’affitto. Queste applicazioni possono essere estese anche a progetti più complessi. Ad esempio, l’analisi predittiva dei consumi energetici dei condomini o dei singoli appartamenti può generare dati in tempo reale utili per ottimizzare i comportamenti quotidiani e migliorare l’efficienza energetica. Ciò può includere l’automazione di compiti come l’apertura o chiusura delle tende, la gestione ottimale degli elettrodomestici, o l’irrigazione condominiale basata sulle previsioni meteo. Oppure l’ottimizzazione del design degli edifici attraverso la progettazione generativa che massimizza lo spazio abitabile, riduce i costi di costruzione e aumenta il numero di alloggi accessibili. Inoltre, la gestione energetica efficiente degli immobili, mediante l’installazione di sensori capaci di monitorare i consumi di risorse elettriche e idriche, contribuisce a ridurre i costi operativi e a rendere gli alloggi più convenienti migliorando così la qualità della vita degli abitanti. La personalizzazione del comfort abitativo è possibile grazie all’uso di attuatori che regolano temperatura, luminosità, rumorosità e qualità dell’aria.
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Buongiorno,
sono una lettrice intenzionata ad acquistare una seconda casa in Italia, magari nei pressi del mare ma ho un budget limitato. Lei dove ci suggerisce di fare la ricerca per l’acquisto?
Grazie per la risposta.
Anna
Grazie a lei,
gentile lettrice per la sua domanda. È stata appena rilanciata un’iniziativa che coinvolge una serie di comuni costieri italiani dalla Toscana alla Sicilia per fare fronte allo spopolamento e favorire l’impegno di tenere in vita borghi storici con un investimento economico vantaggioso. Il prezzo è più che favorevole: 1 €. L’iter procedurale per partecipare è il seguente: per prima cosa occorre contattare il Comune e comunicare il proprio interesse. In secondo luogo – questo è un aspetto importante da sottolineare – confermare sia l’impegno ad acquistare sia a ristrutturare entro un anno dall’acquisto. In particolare: “Questo impegno richiede un investimento aggiuntivo, stimato tra i 20.000 € e i 25.000 €, per la ristrutturazione. Inoltre, per garantire il rispetto degli accordi, l’acquirente deve stipulare una polizza fideiussoria di 5.000 €, valida per tre anni. Anche i cittadini stranieri possono partecipare al progetto, a condizione che siano in possesso di un codice fiscale italiano, necessario per il pagamento delle tasse”. Tra comuni ai quali è possibile rivolgersi vi sono, per esempio, Nulvi in provincia di Sassari, Cinquefrondi in provincia di Reggio Calabria e Musumeli (Agrigento). La lista delle località coinvolte nell’iniziativa è ampia e tocca diverse parti di Italia: al seguente link trovate l’elenco completo www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2024/04/11/156635-case-a-1-euro