L’esperto fiscale risponde – Marzo


A cura di Stefano Beldì: Responsabile della sezione fiscale Nova Labor Servizi Caaf FABI srl. Collabora con la nostra rivista per rispondere ai quesiti posti dai lettori relativi a redditi, detrazioni e deduzioni inerenti alla compilazione del Modello 730.

Buongiorno,
sono attualmente in esodo e per questo non sto più presentando il 730. Ora sto pensando di ristrutturare il mio alloggio e vorrei sapere come fare per usufruire delle detrazioni fiscali.

Grazie. Matteo

Buongiorno Matteo,
le recenti normative introdotte dal Governo (per la precisione gli Articoli 119 e 121 del Decreto 34/2020 e il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’8 agosto 2020) le vengono in aiuto perché hanno introdotto alcune interessanti possibilità per la gestione della detrazione derivante da interventi di recupero del patrimonio edilizio. Nella fattispecie per gli interventi di recupero edilizio effettuati dal 1° gennaio 2020 si possono scegliere 3 possibilità:
– consueta detrazione fiscale pluriennale in dichiarazione dei redditi;
– sconto in fattura;
– cessione del credito a terzi.
Le nuove opzioni “sconto in fattura” e “cessione del credito” permettono di incassare il credito immediatamente perché lo stesso viene ceduto a terzi senza quindi dover più presentare il 730 per recuperarlo. È però doveroso sottolineare che, normalmente, il soggetto che compra il credito (sia esso una Banca, un’impresa o altra persona fisica) è disposto ad acquistarlo ad una percentuale più bassa dell’importo pieno. Per poter beneficiare di queste nuove opzioni è necessario essere titolari di redditi: ordinari, a tassazione separata, minimi, esodati, da fabbricati, ecc. Gli interventi di recupero edilizio che rientrano nell’applicazione di queste nuove opzioni sono:
– Recupero patrimonio edilizio 50%;
– Interventi di efficienza energetica 65%-50%;
– Bonus antisismico;
– Bonus facciate;
– Fotovoltaico;
– Colonnine di ricarica elettriche;
– Superbonus 110% (previa verifica e rilascio del Visto di conformità);
– Acquisto immobili interamente ristrutturati da impresa di Costruzione.
Tornando al suo caso specifico la informiamo quindi che lei, pur essendo in esodo e grazie alle opzioni “sconto in fattura” o “cessione del credito” in vigore dal 1° gennaio 2020, potrebbe beneficiare del suo credito senza attendere e senza dover presentare il 730. Fino al 31/12/2019, al contrario, per un contribuente titolare del solo assegno di esodo senza ulteriori redditi come lei, non era possibile beneficiare di alcuna detrazione perché sprovvisto di capienza IRPEF. Puntualizziamo infine che:
– l’opzione “cessione del credito” si può esercitare anche per le rate residue non fruite;
– per esercitare l’opzione “cessione del credito” e “sconto in fattura” è necessario inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento dei lavori.

**************************************************************************************************************

Buongiorno,
nell’anno 2020 ho effettuato degli interventi di ristrutturazione al 50% nella mia casa al mare. Ho ceduto il credito al fornitore che ha eseguito i lavori. Contestualmente ai lavori di ristrutturazione ho acquistato dei mobili. Posso usufruire del bonus mobili nel mio 730 anche se ho ceduto il credito dei miei lavori?

Grazie. Mariella

Buongiorno Mariella,
le confermo che è possibile. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emanato una circolare (n° 30 del 22 dicembre 2020) che conferma la possibilità di fruire del bonus mobili anche in presenza di cessione del credito per i lavori ad esso collegati.