Giubileo 2025: Anno Santo di speranza e luce


L’apertura, il 24 dicembre, della Porta Santa alla Basilica di San Pietro darà il via al fitto calendario di eventi giubilari. L’invito del Papa è a far risuonare “una vera sinfonia di preghiera”. Atteso l’arrivo di oltre 30 milioni di pellegrini.

La speranza che non tramonta è il messaggio del Giubileo 2025. A darne l’annuncio il pontefice: “Sarà un Anno Santo caratterizzato dalla speranza che non tramonta, quella in Dio. Ci aiuti pure a ritrovare la fiducia necessaria, nella Chiesa come nella società, nelle relazioni interpersonali, nei rapporti internazionali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del creato”. Tanti i popoli oppressi dalla guerra che da troppo tempo non vedono la luce.

Non a caso si chiama Luce la bambina pellegrina scelta come mascotte giubilare. “Preghiamo tutti i giorni per la pace” è l’invito di Papa Francesco. “Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Per questo ho scelto il motto ‘Pellegrini di speranza’” ha ricordato. Questo del 2025 è un Giubileo ordinario, indetto dalla Bolla papale “Spes non confundit”. La cadenza è cambiata nel tempo: all’inizio l’Anno Santo era celebrato ogni 100 anni, poi ogni 50 anni dal 1343, infine ogni 25 dal 1470. Già presso gli antichi ebrei il Giubileo, detto anno “del capro” perché era annunciato dal corno di un capro, era un anno dichiarato santo. In quel periodo la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, facesse ritorno all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà. Nella storia solo due volte non si celebrò l’Anno Santo, durante le guerre napoleoniche nel 1800 e nel 1850. Nel 1875, dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia, fu celebrato senza solennità. Cento anni dopo, nel 1975 ci fu il primo Giubileo trasmesso in mondovisione. L’ultimo Giubileo del 2000 è passato alla storia per i gesti simbolici di Giovanni Paolo II: la richiesta di perdono per i peccati commessi nella storia e il Martirologio dei cristiani uccisi nel XX secolo. Memorabile fu anche la Giornata Mondiale della Gioventù: a Roma parteciparono più di due milioni di giovani. Tutti ricordiamo, infine, il pellegrinaggio in Terra Santa del Papa, decisivo nell’incoraggiare il dialogo fra Chiesa Cattolica, islamismo ed ebraismo. Prima di questo Anno Santo, il più recente momento straordinario si era svolto nel 2015 quando Papa Francesco aveva indetto l’Anno della Misericordia.

Nel mese di dicembre, con l’apertura delle Porte delle Basiliche comincerà un anno ricco di appuntamenti. Le stime parlano di 32 milioni di pellegrini in arrivo a Roma, pronti a partecipare all’Anno Santo, che si vivrà ancora una volta nel segno dell’indulgenza plenaria, come sottolineato dalla scelta del Santo Padre di recarsi il 26 dicembre nel carcere romano di Rebibbia per aprire per la prima volta una Porta Santa in un penitenziario, segnando un momento storico nella storia dei Giubilei. Ma veniamo agli appuntamenti in programma da inizio a fine anno.

Ad aprire il cammino sarà il Giubileo della Comunicazione, dal 24 al 26 gennaio, con diversi momenti di confronto e di spiritualità come la messa celebrata da Papa Francesco. A febbraio si terrà il Giubileo delle Forze Armate, quello degli Artisti, e, a fine mese, quello dei Diaconi. Nel mese di marzo in calendario un appuntamento per il mondo del Volontariato e il Giubileo dei Missionari della Misericordia. Il mese di aprile si aprirà con il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità (il 5 e il 6) e si concluderà con tre giornate dedicate ai giovani durante il Giubileo degli Adolescenti dal 25 al 27 aprile, e con il Giubileo delle Persone con Disabilità il 28 e il 29 aprile. Dal primo al 4 maggio è in programma il Giubileo dei Lavoratori e, a seguire, degli Imprenditori, il 10 e l’11 maggio l’incontro con le Bande Musicali. Successivamente, dal 12 al 14 maggio il Giubileo delle Chiese Orientali, mentre dal 16 al 18 maggio quello delle Confraternite. Dal 30 maggio al primo giugno l’appuntamento è con il Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani. Sempre a giugno è in programma il Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle nuove Comunità (7-8). In calendario il 9 giugno il Giubileo della Santa Sede e il 14 e il 15 giugno quello dello Sport. Seguiranno, dal 20 al 22 giugno, il Giubileo dei Governanti, il 25 giugno il Giubileo dei Vescovi e dal 25 al 27 giugno quello dei Sacerdoti. Nel corso dell’Anno Santo non manca un appuntamento, a luglio, per i missionari digitali e gli influencer cattolici (il 28-29), mentre dal 28 luglio al 3 agosto si ritroveranno a Roma i giovani per un altro grande evento.

Dopo una pausa estiva, gli appuntamenti riprendono a settembre: il 15 in calendario il Giubileo della Consolazione, il 20 settembre il Giubileo degli Operatori di Giustizia, dal 26 al 28 l’incontro con i Catechisti. Nel mese di ottobre è previsto il Giubileo del Mondo Missionario e dei Migranti (4-5), a seguire l’incontro per la Vita Consacrata (8-9) e quello della Spiritualità Mariana (11-12). Poi, dal 31 ottobre al 2 novembre è in programma il Giubileo del Mondo Educativo. Il 16 novembre è in calendario il Giubileo dei Poveri seguito dall’incontro dedicato ai Cori e alle Corali del 22 e 23 novembre. Infine, il calendario si chiude il 14 dicembre con il Giubileo dei Detenuti. Gli eventi sono tutti prenotabili sul portale web www.iubilaeum2025.va. Per favorire i pellegrini negli spostamenti nella capitale e per garantire informazioni sull’accoglienza è disponibile Julia, una guida turistica virtuale creata con l’Intelligenza Artificiale. Nata dalla partnership tra Microsoft e Roma Capitale, si utilizza attraverso WhatsApp e i principali canali di messaggistica, oppure dal web. Gli utenti possono chiedere informazioni in oltre 60 lingue, sia scritte sia a voce, su itinerari, musei, monumenti, ristoranti, strutture ricettive, mezzi pubblici e molto altro. Ad arricchire il Giubileo spicca l’Incontro Internazionale per la pace, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, nello spirito di Assisi e sulla linea della preghiera interreligiosa voluta da Giovanni Paolo II. Una linea voluta, proprio per questo Anno Santo così fortemente, ancora a voler ribadire che solo attraverso la pace è possibile il dialogo e la fratellanza fra i popoli, in una parola la luce vera.


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