I premi per il fumetto al Lucca Comics & Games 2024


Conclusi i cinque giorni più intensi e più attesi dell’anno dedicati al Fumetto, ai Games e al mondo dell’intrattenimento – da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre – con oltre 275.000 biglietti venduti e più di 16.000 professionisti accreditati, tra cui circa 900 ospiti, che hanno animato 1.585 appuntamenti tra incontri, dibattiti, laboratori, workshop, sessioni di gioco, showcase e un ricco programma di anteprime ed eventi tra cinema e serie TV, in ben 53 location nella città di Lucca. Non ancora disponibile il numero delle presenze totali, considerate anche le aree gratuite: il Family Palace presso il Real Collegio di Lucca, la Self Area dedicata alle realtà indipendenti, l’Area Pro dove gli aspiranti fumettisti potevano incontrare potenziali editori alla ricerca di nuovi talenti, il padiglione San Romano dedicato all’esposizione delle tavole originali, la passeggiata delle mura urbane, la IMT Library – Game Science, il Giardino degli Osservanti comprendente il Community Village e l’area Cosplay, senza dimenticare che quest’anno le 14 mostre prodotte e organizzate da Lucca Comics & Games erano accessibili liberamente ai visitatori per tutto il periodo del festival.

Durante il festival, nella serata di giovedì 31 ottobre, nel suggestivo Teatro del Giglio sono stati assegnati i prestigiosi Lucca Comics & Games Awards 2024:

Gran Guinigi per il Miglior Fumetto Breve a “Odio l’estate” di Kalina Muhova (Rulez), storia autobiografica intensa e personale sul legame profondo, complicato e prezioso tra madre e figlia. Nel corso della narrazione si impara a non vergognarsi, a lasciarsi andare alle lacrime, a non temere gli abbracci, ma anche a riconoscere la paura.

 

Gran Guinigi per il Miglior Fumetto Seriale è andato a “Hirayasumi” di Keigo Shinzo (J-Pop), un manga che invita a riflettere sull’importanza delle relazioni umane, della gentilezza e delle piccole gioie quotidiane, suggerendo che, al di là delle aspettative sociali, ciò che conta davvero è il legame con gli altri. Una lettura che, con il suo tono dolce e nostalgico, riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano.

Gran Guinigi per il Miglior Disegno a “Doctor Strange: Alba e Tramonto” di Tradd Moore (Panini Comics), per la novità e autenticità di un classico dei supereroi raccontato in una forma decò-psichedelica che affascina per l’originalità di disegni e colori.

Gran Guinigi per la Miglior Sceneggiatura a “Ducks – Due anni nelle sabbie bituminose” di Kate Beaton (Bao Publishing), racconto preciso e dettagliato, venato di sottile umorismo, dei due anni passati dall’autrice a svolgere lavori
in luoghi duri, malsani e sessisti.

Gran Guinigi per la Migliore Esordiente a Valentine Cuny-Le Callet, autrice di “Perpendicolare al sole” (Coconino press), una testimonianza forte che dà voce a chi non può parlare – un condannato a morte – e racconta la disumanità dei nostri sistemi organizzati. “È un racconto meticoloso, cronachistico, eppure anche disarticolato, che procede a strappi e intuizioni, mescola stili e disegni, si prende il suo tempo, non grida ma sussurra, facendo la posta, paziente, al lettore, che infine resta incantato dalla sua profonda, rara, integrità narrativa”.

Premio Stefano Beani per la Migliore Iniziativa Editoriale ad “Aula alla deriva” di Kazuo Umezz (Star Comics): “Un classico degli anni ‘70 giapponesi che ha rivoluzionato i manga. Una storia fantascientifica-horror, capace di creare una grande suspence. Due mondi paralleli separati nel tempo e nello spazio. Da un lato il nostro attuale in cui è improvvisamente sparita una scuola, dall’altro un mondo vuoto nel futuro, dove è finita la scuola con tutti gli alunni e insegnanti. L’idea mostra come il cambio di realtà, il ritrovarsi nel nulla, influisce sui comportamenti umani. Una sorta de “Il Signore delle Mosche”, dove le persone che si lasciano prendere dalla paura o dalla superstizione perdono la capacità di essere umani”.

Premio Self Area, dedicato al mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground, al collettivo Storie Brute per “La Testa del Principe Nero”.

Assegnati anche i Premi Yellow Kid:
Yellow Kid Autore dell’anno a Taiyo Matsumoto per “Tokyo Higoro” (J-Pop), un dietro le quinte del mondo dei fumetti giapponesi. Una struttura complessa come una catena di montaggio dove tutti lavorano incessantemente cercando più il successo della propria autenticità. L’editor, che dopo un fiasco si licenzia, è come un samurai, una figura nobile, un combattente orgoglioso. Un uomo maturo e con tanta esperienza che riesce a realizzare il suo più sincero desiderio.

Yellow Kid Fumetto dell’anno a “Metax” di Antoine Cossé (add editore). “Una storia fantastica e intrigante con disegni che seguono perfettamente le atmosfere. Un universo originale e con grandi invenzioni, un futuro dove i personaggi si uniscono alla natura attraverso un minerale chiamato Metax. Il disegno ricco di inquadrature e molto narrativo riesce a far comprendere la storia anche solo visivamente”.

Yellow Kid Maestro del Fumetto a Paolo Eleuteri Serpieri, il cui autoritratto sarà esposto nelle Gallerie degli Uffizi insieme a quelli dei più importanti del fumetto mondiale.

Il vincitore del Lucca Project Contest 2024 – concorso nazionale giunto alla ventesima edizione dedicato ad aspiranti autori e autrici di fumetto – è Lorenzo Fantini con “Vertice Estremo”.

La giuria dei Lucca Comics & Games Awards 2024 era composta da Francesca Ghermandi, vincitrice del Gran Guinigi per il Miglior Disegno nel 2023, Marco Nucci, vincitore del Gran Guinigi per il Miglior Fumetto Breve nel 2023, Michela “Sonno” Rossi, vincitrice del Premio Stefano Beani nel 2023, Ilaria Ravarino, giornalista per Il Messaggero e Pio Corveddu, membro dello Staff Culturale del festival.

La novità dell’edizione 2024 è stata l’assegnazione del Premio Generazioni, riservato al meglio della produzione a fumetti per lettori e lettrici tra i 6 e i 12 anni, assegnato da una giuria dedicata composta da: Loredana Lipperini, Marco Nucci e GUD. Il Premio è stato assegnato a “Magia di sale” di Hope Larson e Rebecca Mock (Tunué) con la seguente motivazione: “Per la forza da grande romanzo di intreccio e messa in scena, e la sapiente suddivisione in capitoli, che scandiscono la vicenda come un metronomo, permettendo ellissi narrative di grande classe. Per la maestria dei dialoghi, pervasi di brillantezza screwball, capaci di delineare un personaggio con un semplice botta e risposta. Per la bellezza delle illustrazioni, dalla regia alla recitazione alla colorazione, che mai mostrano un cedimento, mantenendosi sempre a livelli di eccellenza assoluta. E per l’atmosfera trasognata del racconto, calda e viva, servita, tra l’altro, in un formato editoriale di notevole eleganza”. Nel corso della cerimonia è stata conferita una Menzione Speciale – per l’universalità e l’umanità del suo messaggio artistico e culturale – alla memoria dell’illustratrice Mahasen Al-Khatib, che il 18 ottobre scorso, a soli trentuno anni, ha perso la vita durante un bombardamento a Jabaliya, nella Striscia di Gaza. Mahasen Al-Khatib era una voce potente e coraggiosa che utilizzava il fumetto come mezzo per raccontare le sofferenze del popolo palestinese e il suo impegno sociale.


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