Fumetti


Favola
di Francesco Cattani (Feltrinelli Comics)
“Favola” è una storia d’amore. Dell’amore che travolge Ciccio e Luna, del loro cercarsi e lasciarsi, per poi ritrovarsi ancora, dei loro abbracci, delle loro risate e delle loro lacrime, delle loro paure. Forse non esistono amori semplici, facili, c’è sempre qualche complicazione. Ciccio disegna fumetti, guida muletti e tira di box. Anche Luna vorrebbe disegnare fumetti. Luna è una ragazza transgender, e questo sembra rendere il loro amore molto più complicato. Ma Francesco Cattani è talmente bravo, a scrivere e disegnare, a rendere viva una “Favola” – che forse solo favola non è – che anche voi, alla fine, vi innamorerete di questo libro.

 

Piovono corvi
di Daniel Cuello (Bao Publishing)
Tutto cominciò alla “Residenza Arcadia”. Quei malefici vecchietti facevano proprio ridere, anche se… Poi arrivò “Mercedes”, la Dea in fuga, ormai troppo vecchia per sostenere il peso delle sue malefatte. Non si riuscì ad evitare il disastro nemmeno con “Le buone maniere”, richieste solo quando si è giovani e in carriera, mentre invecchiando non si teme più di dire la verità. Come succede in “Piovono corvi” – l’ultimo geniale e divertente romanzo a fumetti di Daniel Cuello – dove i due anziani protagonisti, anch’essi in fuga in un mondo in fiamme, cercano di ricordare come tutto è cominciato. Ma nemmeno loro sanno come andrà a finire.

 

Nocturnos
di Laura Pérez (Oblomov Edizioni)
“Nocturnos” è un’ode alla notte, la cui poetica si esprime solo in parte nei pensieri e nei dialoghi, entrambi limitati all’indispensabile. Sono i meravigliosi disegni dell’artista spagnola Laura Pérez a portarci nel cuore della notte, dove vivono quegli animali che ci stanno a proprio agio, mentre per gli uomini il buio è fonte di paura e inquietudini, per questo sì fanno forza con la luce innaturale. Ma è il nero a dominare i suggestivi colori delle tavole di “Nocturnos”, per lasciare spazio alle ombre del bosco, ai cieli stellati, o velati di nuvole, per chi di notte lavora, dorme e sogna, o semplicemente per chi si perde nel suo immenso fascino.

 

La battaglia di Henry Fleming
di Steve Cuzor (If Edizioni)
da “Il segno rosso del coraggio” di Stephen Crane
Virginia, 1863, Guerra di Secessione. Marciare e aspettare. Ma quando ti sei arruolato a sedici anni sei impaziente, vuoi combattere. In mezzo al fuoco e al fumo della battaglia, quando vedi i tuoi compagni cadere a pezzi, i tuoi pensieri diventano altri. Non hai la visione del Generale che sta nel bosco e distribuisce gli ordini. Per te, giovane Henry, c’è solo la mischia, l’attesa di una probabile morte o una vergognosa fuga. Lo ha raccontato Stephen Crane in quel capolavoro che è “Il segno rosso del coraggio”, da cui il fumettista francese Steve Cuzor ne ha tratto una versione molto realistica e di grande impatto emotivo e visivo.


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