Aspettando le Olimpiadi di Parigi


Dopo dodici anni di nuovo in Europa, i Giochi si svolgeranno dal 26 luglio all’11 agosto. Sarà un’edizione blindata per i timori di attacchi terroristici. Occhi puntati su Sinner ma non solo. Due i portabandiera della nazionale azzurra, Errigo e Tamberi. E dal 28 agosto le Paralimpiadi con Bebe Vio come testimonial.

Lo sport può aiutare gli uomini a superare i loro limiti, ma anche ad avvicinarsi e a capirsi meglio, indipendentemente dalle differenze” sosteneva de Coubertin in una Francia che della fratellanza aveva fatto uno dei pilastri della Nazione, nata dalla rivoluzione. E in questa Francia che, fra circa un mese, si svolgerà l’Olimpiade estiva: a Parigi venerdì 26 luglio, su un percorso di sei chilometri lungo la Senna – per la prima volta non all’interno di uno stadio – si svolgerà la cerimonia di apertura dell’edizione numero 33 dei Giochi estivi. Saranno 220 mila gli spettatori che potranno assistere gratuitamente. La sfilata delle barche è prevista lungo la Senna, anche se il presidente Macron ha parlato più volte di un piano B che prevedrebbe i Giardini del Trocadero o lo Stade de France a St. Denis. Il timore è il terrorismo, soprattutto dei “lupi solitari”. Le aree vicino alla Senna, nel centro di Parigi, saranno chiuse, così come le stazioni della metropolitana e i musei adiacenti come il Louvre e l’Orsay.
Senza bandiera e senza inno, gli atleti di Russia e Bielorussia che si sono qualificati potranno prendere parte ai Giochi ma rimangono esclusi gli sport di squadra. Gareggeranno sotto una bandiera neutrale e a patto che non abbiano sostenuto l’invasione russa dell’Ucraina.
In tutto si assegneranno 329 titoli in palio fino a domenica 11 agosto. L’Italia, secondo il medagliere europeo, che conta ori, argenti e bronzi, tre anni fa aveva chiuso al decimo posto.
La pluricampionessa della scherma Arianna Errigo e il campione olimpico nel salto in alto Gianmarco Tamberi saranno i portabandiera dell’Italia. Lei, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020 è mamma dei gemelli Mirea e Stefano. Si ritiene sia l’erede di Valentina Vezzali, alfiere azzurro nell’edizione londinese. Tamberi, invece, campione olimpico a Tokyo 2020 e trionfatore mondiale ed europeo in carica, succede, nell’atletica, a Pietro Mennea che sfilò a Seul 1988. “Non ci posso credere” ha commentato l’atleta su Instagram. “Il cuore mi scoppia di gioia” ha scritto Arianna.


“Contiamo su 107 candidature da podio, dobbiamo dimostrarlo sul campo. Dodici ori? Ci metterei la firma” ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente del Coni. E sulla questione portabandiera ha aggiunto: “Una scelta di buon senso: è stata premiata l’atletica per i cinque ori di Tokyo”.
Ma tra i più attesi sul campo a Parigi c’è senza dubbio Jannik Sinner. Malagò punta su di lui: “Sinner ci sorprende sempre di più. Oltre alle imprese sul campo, per il livello di comunicazione: è un modello per quello che dice. E ha capito il valore delle Olimpiadi. Ha la fortuna di giocare quattro Slam ogni anno, i Giochi invece sono una volta ogni quattro” ha concluso Malagò.
E guardando ai pronostici ad avere probabilità di medaglia per gli azzurri troviamo proprio la scherma che tradizionalmente è lo sport più prolifico, seguita da nuoto, atletica e ciclismo su strada e in pista.
Nella scherma l’Italia ha qualificato il contingente massimo, unica Nazione con la Francia padrona di casa. Il nostro è tra i 16 Paesi nelle gare a squadre ai Giochi e sarà rappresentato sulle pedane del Grand Palais da 24 schermidori, 12 donne e 12 uomini.
Nel nuoto gli eventi in vasca saranno 35, 17 gare per gli uomini, 17 per le donne con in più un evento misto, rimanendo così invariato il numero delle sfide disputate a Tokyo.
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 sono 235 – 117 uomini e 118 donne – pronti a sfidarsi in 25 discipline. Incredibilmente assenti saranno le nazionali di calcio, maschile e femminile e di basket femminile, mentre per gli sport a squadra una chance arriverà dalla pallanuoto, sia con il Setterosa sia con il Settebello.
“Il gruppo fa crescere, fa cambiare in meglio, ti porta ad essere una versione di te stessa ogni giorno migliore e a superare sempre nuovi limiti”. Parola di Alessia Maurelli, capitano della squadra azzurra di ginnastica ritmica. Quarta a Rio 2016, terza a Tokyo 2020, all’orizzonte ora c’è Parigi: “Ora capisco davvero l’importanza e l’onore di essere capitana di una squadra come la nostra. Per me Rio è stata l’Olimpiade del cuore, Tokyo della testa, Parigi sarà quella dell’anima”.
Altro capitano azzurro, nel nuoto, è Gregorio Paltrinieri, che ha staccato il pass olimpico per Parigi 2024 nei 1500 e negli 800 stile libero. Riconfermato campione sulla distanza, la sua sarà la quarta partecipazione ai giochi.


Svolta storica nell’atletica: per la prima volta la Federazione internazionale ai Giochi Olimpici di Parigi darà premi in denaro di 50.000 dollari ai vincitori delle medaglie d’oro. E da Los Angeles 2028 l’iniziativa riguarderà anche le medaglie d’argento e di bronzo.
E sempre per la prima volta nella storia dei Giochi estivi, tutti i vincitori di medaglie saranno invitati a incontrarsi e festeggiare con migliaia di fan al Trocadéro, nel cuore di Parigi, in uno spazio magnifico che sarà liberamente accessibile a tutti. Ogni giorno al Champions Park si celebreranno i vincitori delle medaglie del giorno precedente, che saranno invitati a prendere parte a una parata e incontrare il pubblico seguita da proiezioni in diretta dei principali momenti sportivi della giornata in quella che diventerà un’arena all’aperto.
Dal 28 agosto all’8 settembre la magia dello sport continuerà con i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Piazza della Concordia e gli Champs-Elysées saranno il palcoscenico della cerimonia inaugurale anch’essa nel cuore della città.
Quasi 4.400 para-atleti, tra cui un numero record di 1.800 para-atlete donne, saranno presenti in Francia per emozionare i fan durante le 549 gare dei Giochi. Ed anche le competizioni sportive dei Giochi Paralimpici si svolgeranno nel cuore di Parigi. Qualche esempio: la gara di tiro con l’arco paralimpico si svolgerà davanti alla maestosa cupola di Les Invalides, mentre il tennis in carrozzina avrà luogo al Roland-Garros e il judo paralimpico si disputerà all’Arena Champ-de-Mars, vicino alla Torre Eiffel.
Come testimonial di Parigi 2024, dopo Usain Bolt, c’è Bebe Vio: “La scherma è nata in Francia. Da schermitrice è bello venire nella patria del mio sport e in una città che sta portando avanti cambiamenti importanti per le Paralimpiadi. Le prime a Parigi, perché non esistevano un secolo fa. E poi la scherma sarà al Grand Palais!”.
La sua prima Paralimpiade da tifosa è stata Londra 2012, la prima vera edizione dei tempi moderni. Anche per Bebe, come per la Maurelli, a Rio 2016 si è sentito molto il cuore delle persone, mentre Tokyo è stata l’edizione dove tutto era perfetto anche se, causa Covid, non c’era il pubblico. “Parigi metterà insieme cuore e organizzazione. Sarà la Paralimpiade perfetta” conclude la campionessa, che sarà testimonial anche delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.