Anna Falchi: se rinascessi farei la giornalista!


Per il secondo anno è al timone de “I fatti vostri” con Salvo Sottile e grazie alla sua simpatia ha conquistato il pubblico. La showgirl, un concentrato di fascino e intelligenza, si racconta a Plus Magazine. Dagli anni ‘90 è considerata un’icona della femminilità ed è amata tanto dagli uomini quanto dalle donne perché, nonostante sia finlandese di origine e nell’aspetto, incarna quella bellezza italiana vera e spontanea che è nell’immaginario collettivo. Per questo sin da giovane ha avuto successo nella moda ed ha lavorato con i migliori stilisti del momento – da Gianfranco Ferrè a Blumarine – è stata sulle copertine delle riviste più famose ed ha posato per i migliori fotografi del mondo. Dal cinema alla televisione, passando per il teatro e per la radio, non c’è un settore nel quale Anna Falchi non si sia cimentata e non abbia avuto successo. Come conduttrice la ricordiamo alla guida del “Festival di Sanremo” del ‘95 con Pippo Baudo e Claudia Koll e di “Domenica in” del ’98 accanto a Giancarlo Magalli e a Tullio Solenghi mentre come ospite la ricordiamo, ad esempio, in “Ballando con le stelle” dove si è classificata seconda con il partner Stefano Di Filippo. Instancabile e curiosa, è anche produttrice cinematografica con il fratello Sauro ed è stata la direttrice artistica della New York Film Academy presso la sede di Cinecittà. Nel 2021 con Salvo Sottile è stata la padrona di casa de “I fatti vostri” in onda ogni giorno su Rai 2. La loro conduzione si è rivelata vincente e il successo raggiunto li ha riconfermati anche per questa edizione che terminerà a giugno.

Dalla moda al cinema, ripercorriamo la tua carriera?
Sono stata lanciata ufficialmente con Miss Italia, dove arrivai seconda nel 1989 con la fascia di Miss Cinema, ma io già prima facevo la modella per guadagnarmi dei soldi durante il periodo scolastico ed ero molto soddisfatta della mia carriera. Ogni fine settimana andavo a Milano e partecipavo a casting importantissimi. Ricordo che Charlize Theron ed io ci incontravamo nelle varie agenzie con il nostro book sotto il braccio. A Miss Italia ho partecipato come Miss Marche perché Miss Romagna, che è la mia terra, non era disponibile. Maurizio Costanzo, che era il Presidente di giuria, si batté perché avessi la fascia di Miss Cinema e fu lui che mi spinse a recitare. Siccome andavo spesso a Roma, iniziai a fare dei provini. Il mio primo film fu “Nel continente nero” con Marco Risi nel 1993 poi feci lo spot firmato da Federico Fellini per la Banca di Roma in cui recitavo al fianco di Paolo Villaggio che mi fece guadagnare una grande popolarità. Sono stata fortunata perché nel mondo del cinema ho potuto assaporare gli ultimi scampoli della Dolce Vita ed ho lavorato con registi del calibro di Dino Risi in “Giovani e belli”, Carlo Lizzani in “Celluloide”, Neri Parenti in “Paparazzi e Body Guards – Guardie del corpo”. Inoltre, ho recitato nelle commedie di Carlo Vanzina: i famosi cinepanettoni come “S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa” e “Un’estate al mare”. Pensa che hanno avuto un successo tale che ancora oggi sono visti dalle nuove generazioni.

Sei la “padrona di casa” de “I fatti vostri”. Cosa ti regala quotidianamente il programma e cosa tu regali al pubblico?
Sicuramente c’è uno scambio reciproco di entusiasmo ed energia e mi piace molto entrare ogni giorno nelle case degli italiani dalle 11.10 alle 13.00. Nella mia carriera ho fatto tantissima televisione con programmi serali e preserali, ho recitato in teatro, ho lavorato in radio e poi sono tornata al mio grande amore: la TV. Quando si accende la telecamera mi sento carica e per me questa è una sensazione fantastica. Lavorare ogni giorno in diretta ed essere a contatto con gli spettatori è una grande responsabilità per cui mi concentro al massimo. Mi piace improvvisare, ma studio anche tanto e ascolto i consigli dei colleghi. De “I fatti vostri” amo lo spirito di squadra che Salvo Sottile ed io abbiamo creato. Siamo in sintonia, ci divertiamo tantissimo e questo grande feeling lo spettatore lo percepisce quotidianamente. Con le varie rubriche e con le diverse storie nelle quali le persone si riconoscono portiamo allegria, spensieratezza ed offriamo un servizio pubblico di qualità.

La tua più grande soddisfazione artistica?
Proprio “I fatti vostri” perché mi appaga e sento di aver messo delle belle basi per il futuro.

Con una carriera così lunga e luminosa c’è ancora qualcosa in cui vorresti metterti alla prova?
Mi piacerebbe avere una conduzione in solitaria. In passato l’ho già fatto, ma vorrei ripetere questa esperienza perché mi entusiasma. Nel ’96 con “Luna park”, in onda su Rai 1, ogni lunedì sera avevamo otto milioni di audience. Una vera soddisfazione! Nel 2018 su Telenorba ero invece alla conduzione di “Anna e i suoi fornelli”, un programma di quaranta minuti in cui ero l’unica direttrice d’orchestra.

C’è una donna del mondo dello spettacolo o della tua vita alla quale ti ispiri?
A me piacciono molto le giornaliste perché hanno testa. Federica Sciarelli è una donna che apprezzo molto per il suo stile pacato, per la sua intelligenza e per il suo modo di condurre un programma serio e impegnativo come “Chi l’ha visto?”. Poi ammiro le giornaliste sportive, in particolare Giorgia Cardinaletti de la “Domenica sportiva”. Se rinascessi sceglierei questa professione e sono contenta di lavorare con un giornalista come Salvo Sottile che ogni giorno in TV passa da una storia impegnativa ad un gioco leggero con nonchalance.

È difficile conciliare la vita professionale con il ruolo di madre?
Mia figlia Alyssa ha 12 anni. Riesco a seguirla perché il mio è un lavoro di lusso. Non sono 8 ore al giorno in un’azienda. Io torno a casa e preparo il pranzo per lei, la ascolto e ci sono quando ha bisogno di me.

Con tuo fratello c’è anche un legame professionale. Cosa rappresenta per te Sauro?
Per me è davvero tutto. È un punto di riferimento fondamentale. Qualunque cosa mi succeda lui c’è. Ci vogliamo bene e sembriamo quasi gemelli tante sono le nostre affinità. Lui mi sa confortare e con me è sempre sincero perché sappiamo entrambi che anche le critiche servono per migliorare.

Che rapporto hai con i social?
Faccio il minimo sindacale per esserci, perché ormai è necessario, ma li vivo con un certo distacco. Sono una cinquantenne che è nata e cresciuta senza il cellulare e se sono ancora qui è perché la mia carriera l’ho costruita lavorando con impegno e di questo sono molto orgogliosa.

Come vivi la tua bellezza?
Ci tengo moltissimo a mantenermi in forma. Ad esempio dal 2000 mi preservo dal sole, il miglior antirughe per la mia epidermide. Essendo finlandese ho la pelle molto sensibile e per assorbire la vitamina D utilizzo gli alimenti e un integratore. Idrato e nutro la pelle quotidianamente, mangio bene, bevo molta acqua e mi alleno a casa dove ho allestito una piccola palestra. Anche se ci tengo al mio aspetto, vivo con serenità la mia femminilità e il tempo che passa.

In epoca di catcalling, quale consiglio daresti alle donne?
Personalmente sono una grande ammiratrice dell’universo femminile. Credo che le donne siano superiori agli uomini perché hanno una maggiore apertura mentale, sono polivalenti e non si lamentano, ma agiscono. Stigmatizzo il catcalling perché succede a molte di noi e ne abbiamo parlato anche durante una puntata de “I fatti vostri”. Penso però che sia necessario distinguere bene il contesto e non cadere negli eccessi. Personalmente l’apprezzamento di un uomo per strada, se è un complimento non volgare o eccessivo, a me non infastidisce.


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