Aeronautica Militare: Centro Cinofili Super cani al lavoro


Il nome scientifico del cane è “canis lupus familiaris”. Leggendo questa definizione abbiamo la consapevolezza che l’uomo nel suo percorso evolutivo abbia addomesticato il lupo rendendolo parte integrante della sua famiglia e anche il lupo di fatto si è posto il compito di “addomesticare” noi, sviluppando in entrambi un forte attaccamento affettivo.

Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Esercito Italiano, Marina Militare, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Aeronautica Militare, ognuna di queste realtà include nel suo organico un Centro Cinofili.

Abbiamo davanti a noi il Maggiore Igino Galante. Comandante del Centro Cinofili dell’Aeronautica Militare, con esperienze significative e di rilievo in ambito Forza Armata. L’unità dipende gerarchicamente dal 16° Stormo Protezione delle Forze Armate ed è basata all’interno dell’aeroporto militare di Grosseto, sede del 4° Stormo Caccia.

Comandante, ci descriva il suo stato d’animo durante il passaggio di consegne tra il Tenente Colonnello Roberto Villano, Comandante uscente, e la sua persona Comandante subentrante.
Assumere il Comando di un Reparto altamente specializzato è sempre motivo di orgoglio e al tempo stesso di riconoscenza verso chi crede nelle tue capacità e competenze. La mia è una situazione particolare, poiché dopo aver prestato servizio come Capo Sezione Piani e Operazioni del Centro Cinofili per oltre dieci anni, mi è stato dato l’onore di poter assumere il comando di uomini, donne e colleghi a quattro zampe con un enorme bagaglio professionale. Ho assunto questo prestigioso incarico con entusiasmo e piena consapevolezza, poiché sapevo di poter contare sul supporto di tutto il personale che è mosso da una viva e sincera passione per l’attività svolta e profonde quotidianamente il massimo impegno con costanza e tenacia per mantenere costantemente gli elevati livelli di professionalità che lo contraddistinguono.

Come si articola il Centro nei suoi aspetti organizzativi e istituzionali?
Il Centro Cinofili dell’Aeronautica Militare nasce ufficialmente nel 2010, anche se il lavoro per l’acquisizione di tale capacità inizia già anni prima con l’obiettivo di acquisire le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie a porre le basi per lo sviluppo di un progetto così peculiare. A distanza di 13 anni dalla nascita, il Reparto costituisce il “polo di riferimento” della Forza Armata per tutte le questioni attinenti alla cinofilia militare e si occupa della formazione, dell’addestramento e dell’impiego delle unità cinofile sia nelle operazioni fuori dai confini nazionali sia per le esigenze sul territorio nazionale. Il Centro, specializzato nella capacità di ricerca di esplosivi, è composto principalmente da tre articolazioni: una dedicata alla formazione degli uomini e degli animali ed al continuo addestramento dei binomi con lo scopo di mantenere elevati standard di efficienza; una compagine con il delicato compito di pianificare le attività operative, nella quale viene continuamente analizzato il contesto geopolitico e lo scenario nel quale le unità dovranno andare ad operare con lo scopo di essere quanto più efficaci possibili; ed infine un nucleo di supporto operativo che si occupa del mantenimento in efficienza di tutti i materiali, degli equipaggiamenti e delle infrastrutture dedicate al ricovero dei cani e all’addestramento dei binomi.

Come avviene l’addestramento e la formazione delle unità cinofile?
L’iter di formazione per arrivare a diventare un’unità cinofila dell’Aeronautica Militare è un percorso costante che inizia il primo giorno di corso e che si protrae, attraverso un addestramento costante, lungo tutta la vita operativa del binomio. Conduttore e cane iniziano assieme un corso della durata di circa dieci mesi che, sotto la rigorosa supervisione dei nostri istruttori cinofili, li porta a creare un rapporto di fiducia reciproca sul quale poi poter costruire e sviluppare una serie di capacità operative che riescono a garantire elevati standard di sicurezza. Infatti, alla base dell’addestramento vi è una profonda complicità che, nel rispetto dei ruoli ricoperti, pone le fondamenta per raggiungere il traguardo finale ed iniziare ad operare in piena sicurezza. Questa tipologia di addestramento porta il cane a sviluppare le proprie doti naturali di meticoloso ricercatore, impegnandolo sia fisicamente che mentalmente nell’individuazione dell’odore noto in maniera aperta e positiva, determinando nell’animale un aumento delle aspettative, l’assenza di routine e una piena apertura mentale.

Con quali criteri selettivi e caratteriali vengono selezionati gli esemplari? Quali sono le razze privilegiate?
L’Aeronautica Militare punta ad avere animali che siano ben equilibrati e socializzati in modo da poter svolgere il delicato compito loro affidato nella maniera migliore, attraverso uno scrupoloso addestramento costante e continuo. Gli animali devono avere una serie di qualità fra cui: un grande fiuto, un’eccellente attitudine al gioco e un buon istinto predatorio. Ogni animale da acquistare viene sottoposto ad un rigido protocollo selettivo che mira a valutare sia gli aspetti caratteriali sia quelli attitudinali allo svolgimento dello specifico lavoro, nonché ad accertarne il perfetto stato di salute attraverso una serie di controlli veterinari che ne valutino le condizioni generali. Le razze verso le quali la Forza Armata è orientata sono il Pastore Tedesco e il Pastore Belga Malinois, poiché ritenuti tipologie di animali che ben si adattano, sia per caratteristiche fisiche che attitudinali, allo svolgimento del delicato compito che la Forza Armata affida loro. I nostri colleghi a quattro zampe vengono selezionati quando hanno un’età compresa fra i 10 e i 18 mesi poiché in tale periodo raggiungono la maturità fisica e quindi eventuali patologie sarebbero facilmente individuabili.

Quali caratteristiche psico-fisiche devono avere i conduttori cinofili?
Tanto importante è la selezione dedicata alla scelta dei giusti animali, quanto più è delicata la selezione del personale che aspira a diventare un cinofilo dell’Aeronautica Militare. Quello del cinofilo è un lavoro complesso, oltre ad essere un militare pronto e preparato deve avere una serie di naturali predisposizioni e delle specifiche caratteristiche che gli consentano di lavorare quotidianamente a stretto contatto con il fidato compagno, oltre ad una forte spinta motivazionale. La preparazione fisica è alla base di tutto, inoltre risulta fondamentale l’equilibrio e la stabilità psichica che deve avere un operatore cinofilo per mantenere nel tempo la giusta concentrazione e la coerenza che, nel lavoro con il cane, risultano essenziali per il mantenimento del giusto rapporto di collaborazione. Ovviamente non può mancare una naturale predisposizione del soggetto a lavorare all’aria aperta e in mezzo alla natura, scenari nel quale si svolge la quasi totalità della giornata lavorativa per un’unità cinofila.

Il compito principale del cane inserito nel Centro è quello della ricerca di esplosivi. Comandante può spiegarci l’iter addestrativo-formativo?
Il cane è naturalmente portato ad utilizzare prioritariamente il senso dell’olfatto, possiamo dire che i cani vivono in un mondo di odori come gli esseri umani vivono in un mondo di immagini. Senza scendere troppo nei particolari, quello che facciamo per addestrare i nostri “colleghi” al rinvenimento di eventuali esplosivi non è altro che insegnare loro quali sono gli odori che a noi interessano e in quale maniera ci devono comunicare di aver eventualmente fiutato qualcosa di interessante. Il gioco è alla base di tutto l’addestramento, l’istruttore, attraverso una serie di esercizi di difficoltà crescente proposti all’animale, permette a quest’ultimo di focalizzare la propria attenzione alla soluzione del problema, che termina sempre con la concessione della ricompensa per il lavoro fatto, il gioco con il proprio conduttore.

Come viene monitorato lo stato di salute di questi stupendi esemplari?
Il costante controllo dello stato di salute del cane fa parte delle responsabilità proprie di ogni cinofilo, il personale durante i corsi di formazione riceve un adeguato addestramento in merito alla valutazione delle condizioni fisiche dell’animale, all’analisi del suo comportamento, nonché alle nozioni di primo soccorso veterinario. La Forza Armata non dispone di un proprio servizio veterinario e per questo ha stipulato un accordo con l’Esercito Italiano che garantisce un continuo supporto per il monitoraggio dello stato di salute degli animali sia sotto il profilo fisico che psichico; i cani vengono sottoposti regolarmente ad una serie di controlli veterinari di routine allo scopo di verificarne l’idoneità al servizio. Gli operatori cinofili, quindi, hanno costantemente disponibile una clinica veterinaria e del personale altamente specializzato cui poter fare riferimento per ogni eventuale esigenza.

Comandante ogni intervento porta con sé emozioni e adrenalina, ricorda un momento in cui l’unità cinofila e tornata alla base dopo un incarico particolarmente impegnativo?
Era il mese di luglio dello scorso anno quando ricevo una telefonata da parte di un Tenente Colonnello dei Carabinieri in servizio a Grosseto, il quale mi chiedeva in supporto delle unità cinofile poiché vi era stata una telefonata anonima che avvisava di un possibile ordigno presso il Tribunale di Grosseto. Ricevuta l’autorizzazione a far intervenire i nostri assetti, venivano inviate le nostre unità cinofile per il controllo della struttura. Dopo circa due ore di lavoro intenso, effettuato in sinergia con altri binomi nel frattempo giunti sul luogo, il Tribunale è stato controllato e nessuna minaccia è stata individuata. Cito questo particolare evento poiché mette in luce come l’Aeronautica Militare sia sempre pronta a mettere a disposizione della collettività le proprie competenze altamente specializzate per la salvaguardia delle libere istituzioni e per la sicurezza della collettività, per difendere il bene comune.

Comandante, quando i cani non possono più svolgere le loro mansioni ed è giunto il momento del meritato riposo, possono essere adottati da noi cittadini?
Siamo giunti alla pensione… il cane ha fedelmente servito la Forza Armata ed è arrivato il momento del meritato riposo. L’Aeronautica Militare promuove un’iniziativa denominata “Adotta un cane Azzurro”, con la quale viene offerta la possibilità di adottare a titolo gratuito i cani non più idonei all’impiego militare o riformati per raggiunti limiti di età. Naturalmente la priorità per l’adozione è attribuita ai cinofili che hanno condotto i cani durante il servizio attivo, ma nel caso in cui questi non abbiano la possibilità di prendersene cura, gli animali vengono resi disponibili per l’adozione anche da parte di privati disposti ad accoglierli in famiglia. Per qualsiasi informazione in merito è possibile rivolgersi direttamente al Centro Cinofili dell’A.M. scrivendo una mail all’indirizzo: aerocinofili@aeronautica.difesa.it.

Bene Comandante, la ringraziamo di essere stato con noi.
Un saluto a tutte le donne e uomini componenti il Centro Cinofili e una carezza particolare ai nostri amici super cani.

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