Intervista a Roberta Racaniello De Pascalis, Vice Governatrice del Distretto 208 Inner Wheel Italia su storie, progetti e programmi al femminile
Sono le undici in una splendida mattinata romana di dicembre 2024, ed incontro Roberta Racaniello De Pascalis in Piazza del Popolo. Ci sediamo ad un tavolino del Caffè Rosati. Da lì si vede bene la Piazza e l’Obelisco, oltre alla “Chiesa degli Artisti”, come viene chiamata dalla gente di Roma.
Grazie Roberta per essere qui!
Mi fa piacere, perché so che i vostri lettori sono interessati a tutto ciò che è crescita, amicizia e consapevolezza nelle persone, ed in particolare al mondo delle donne.
Ricordami chi sei nell’Associazione Inner Wheel.
(Sorride). Sono la Vice Governatrice Lazio del Distretto 208 I.W. Italia, composto da 24 Club, disseminati tra Lazio e Sardegna.

in occasione del suo secondo anno
come presidente dell’Inner Wheel Club di Bari Alto Terra dei Peuceti
Come nasce e cos’è Inner Wheel?
L’Associazione, che quest’anno ha celebrato il Centenario dalla sua Fondazione, nasce dall’iniziativa di Margarette Golding, moglie di un Rotariano, con 26 donne, ladies, come si diceva nell’Inghilterra del 1924. Allora era importante stabilire la parità politica, sociale ed economica, tra donne e uomini, cosa che oggi si dà per scontata almeno nel principio, ma che allora era decisamente negata. D’altronde, durante la Prima Guerra Mondiale la società inglese era stata sostenuta dal lavoro delle donne, impegnate nelle mansioni più diverse, visto che gli uomini erano al fronte. Nel 1918 il Parlamento britannico estese il diritto di voto alle donne che avevano più di trent’anni e nel 1928, il suffragio fu esteso a tutte le donne del Paese.
Come avvenne?
Nel corso di un incontro al Rotary di Manchester il Presidente chiese a Margarette Golding ed alle mogli dei presenti di pensare ad un Ladies Club, conformato in base alle stesse linee guida del Rotary, con intenti filantropici, di supporto al Rotary, tutto ciò senza invadere le prerogative degli uomini, visto che le iscrizioni al Rotary furono riservate agli uomini fino al 1989.
Forse un approccio un po’ troppo maschile?
Non poteva essere accettato così, questo è ovvio. Vi fu un incontro delle 27 fondatrici presso i Bagni Turchi Harriot’s e furono decisi degli obiettivi molto più ambiziosi, e quindi non soltanto promuovere l’amicizia tra le mogli dei Rotariani, ma soprattutto ampliare le opportunità di servizio della Società, con grande attenzione alla promozione dei diritti umani, degli emarginati, dei fragili, delle donne e dei bambini, tanto che il 10 gennaio 1924, presso il Social Club in Lower Mosley Street, Manchester, fu costituto il Club, come si diceva allora, che sarà denominato Inner Wheel, “dentro la ruota”, dotato di una propria identità autonoma, senza alcuna sudditanza dal Rotary. Da lì vi fu ben presto una diffusione mondiale: l’International Inner Wheel al momento si snoda tra 4.200 Club nel mondo, con 120.000 socie attive, iscritte distribuite in 100 paesi e numerose socie onorarie di alta levatura.

Erano gli anni del primo femminismo. Come si collocava quest’Associazione?
Mi aspettavo questa domanda. L’Associazione si è sempre schierata in difesa dei diritti delle persone, uomini e donne che fossero, ed ha sostenuto nei fatti l’eguaglianza tra i sessi contrastando la disparità di genere nei contesti lavorativi, professionali e familiari, muovendosi sempre in modo autonomo ed indipendente dal Rotary, pur collaborando in
molte situazioni.
Quali sono stati i progetti degli ultimi anni?
Moltissimi. Tra i tanti voglio ricordare un progetto sociale comune a tutti i Club in collaborazione con l’UNICEF, con due programmi triennali: “The Maternal and Neonatal Tetanus Elimination” e l’“UNICEF’s Global Girls’ Education Program”, che poi è durato sei anni perché è stato riconfermato. E poi l’“Happier Futures – Better Lives” per aiutare principalmente i bambini, ma anche per promuovere progetti di assistenza volti a migliori le vite degli ultimi nel mondo.

spogliarello & costumi ludici in Epoca Romana
Augustea
Ed oggi?
In quest’anno sociale Inner Wheel 2024-2025 promuoviamo il motto lanciato dalla Presidente dell’International Inner Wheel Mamta Gupta: “Heartbeat of Humanity” (un Battito di Cuore dell’Umanità) insieme al programma triennale 2024-2026 “Reach and Inspire for a better World”. Club, Distretti e Paesi Inner Wheel, hanno preso parte a una vasta gamma di opere benefiche e sostenuto cause filantropiche in tutto il mondo con la certezza che più le donne saranno forti, più il Mondo sarà a sua volta ancora più forte. Poi dice con giusto orgoglio. Sai, l’International Inner Wheel è un’organizzazione
no profit, che conta, al momento, diverse rappresentanti all’ONU.
Intanto è arrivato il nostro caffè e, mentre il cameriere lo posa sul tavolo, Roberta mi indica la Piazza.
Noi lavoriamo per la gente con progetti volti al sociale, perché siamo operatrici sociali, con impegni concreti che portano davvero aiuto, superando qualunque volontà di discriminazione, e ci rivolgiamo specialmente alle donne ed ai bambini, confidando nella sensibilità che viene dalla loro vita, sempre attivamente sviluppata su più livelli.
Ma tu, come ti sei avvicinata a questo mondo?
Nel 2009 mio marito entrò a far parte di un Club Rotary a Bari e dopo pochi mesi fui invitata dalle mogli di alcuni suoi amici Rotariani a partecipare ad alcune riunioni dell’Inner Wheel. Dopo pochi mesi, mi ritrovai ad essere spillata in qualità di socia attiva di quel Club.
Quali sono le iniziative che ti stanno più a cuore, oggi?
L’attuale mio Club, l’I.W.C. Roma Castel Porziano del quale sono Madrina per aver contribuito a fondarlo nel 2022, quando all’epoca ricoprivo l’incarico di Membro del Comitato Permanente all’Espansione del Distretto 208 I.W. Italia, è coinvolto in numerose iniziative sociali su diversi settori:
– promozione di una borsa di studio a sostegno del recupero psico-fisico-terapeutico ed accompagnamento agli studi di un giovane/una giovane affetto da autismo la cui famiglia versa in condizioni economiche precarie (progetto poliennale);
– acquisti di tende, sacchi a pelo, zaini ed altre utilities in favore di poveri romani senza dimora (progetto poliennale);
– sostegno in favore del progetto Rotary/Inner Wheel: “Community Action For Fresh Water” proposto ed organizzato da Amici Rotariani unitamente a mio marito che, peraltro, ricalca il progetto preliminare che mi fu richiesto dalla Governatrice del Distretto I.W. 210 Puglia_Campania_Basilicata, nell’ambito dell’organizzazio e del 2° Forum Distrettuale del 2019 sul tema “Acqua, Ambiente ed Inquinamento Marino”;
– sostegno al progetto istituito quest’anno dalla Governatrice del Distretto 208 I.W. Italia Eneide Muscas Mostallino in favore e a sostegno dei giovani per la sensibilizzazione alla musica;
– sostegno al progetto proposto dalla Presidente del Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia Giuliana Bausano Vinardi “Ritorno al futuro: il domani dei giovani passa da qui ed è rivolto ad un futuro migliore”. Il futuro è proprio rappresentato da loro: i giovani, che con il loro entusiasmo, la loro energia e la loro creatività, rappresentano il pilastro su cui si reggerà il mondo di domani.
Al riguardo, non vorrei tralasciare però uno degli importanti obiettivi tematici avviato questo anno da I.W., dalla Presidente Internazionale Mamta Gupta in materia di Ambiente: “Salvare la terra!”. Le socie Inner Wheel di tutto il mondo sono state invitate a supportare attivamente quanto condiviso in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite “Peace, Dignity and Equality on an Healty Planet – UN Sustainable Development 17 Goals to transform our World”, di cui si possono trovare informazioni sul website: https://www.un.org/en.
Mi sembra di capire dal tuo entusiasmo, come siano disponibili numerose splendide opportunità per le donne che vogliano impegnarsi.
Sì, per le donne che vogliono impegnarsi, senza demagogie o preconcetti, soprattutto sul piano etico-sociale-umanitario e lontano dalle logiche della politica.
Il cameriere arriva con il conto e ci alziamo dal tavolino. Mentre ci salutiamo le chiedo ancora: un’ultima frase per i nostri lettori, anzi, soprattutto per le nostre lettrici?
Inner Wheel Forever!