Teatro Nazionale – Milano
La febbre del sabato sera – Il musical
Date: dal 1° ottobre al 30 novembre 2024
Lo spettacolo è diretto da Mauro Simone, con le coreografie di Chris Baldock e la direzione musicale di Andrea Calandrini, con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e arrangiamenti e orchestrazioni di David Abbinanti. La regia, che prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile piano-sequenza con un giovanissimo John Travolta, restituirà freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Tony Manero che ha segnato una generazione.
Teatro Sistina – Roma
I 7 re di Roma
Date: dall’8 ottobre al 1° dicembre 2024
Enrico Brignano torna in scena riproponendo un grande classico e cercando un equilibrio tra la tradizione e i tempi moderni. I mitici sette re all’origine della fondazione di Roma si susseguiranno, in un rocambolesco alternarsi di travestimenti, tra canzoni, balli e vicende più e meno note, riconducibili agli albori della storia. Lo spettacolo ci riporterà indietro nel tempo per mostrare che in fondo, per quanto i tempi cambino, la natura dell’uomo resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è ancora l’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta.
Teatro Palapartenope – Napoli
La Sirenetta – La voce dell’Oceano
Data: 10 novembre 2024
Liberamente ispirata dalla favola di Andersen, questa nuova versione originale italiana avrà la capacità di portare lo spettatore a fare un’esperienza unica nel suo genere, grazie a coloratissime scenografie e particolari effetti visivi, che trasformeranno il palcoscenico. Da segnalare ben 60 costumi utilizzati dai 19 performers sul palco tra attori, cantanti e danzatori, che regaleranno momenti sognanti in cui divertirsi ed emozionarsi.
Teatro Politeama Genovese – Genova
Il giaguaro mi guarda storto
Data: dal 21 al 24 novembre 2024
Teresa Mannino, con uno sguardo unico e originale, osserva e racconta ciò che accade nel mondo piccolo delle relazioni private e in quello grande dello scenario pubblico. Porta sul palco la sua ironia graffiante con acuta intelligenza e autentica passione coniugando una raffinata tecnica attoriale e una rara capacità di improvvisazione. Sazia, stordita, consumista, incapace di guardare al di là del proprio naso, la società che l’attrice disegna con gestualità precisa e micronarrazioni esplosive ha urgente bisogno di guardarsi senza indulgenza e autocompiacimenti allo specchio.