Coccola golosa, dolce pausa tra la calma della notte e la frenesia del giorno: la colazione, secondo me. Il momento migliore per due chiacchiere rilassate con Ambra Angiolini.
Da “Non è la Rai” che la rese un fenomeno di costume a film del calibro di “Bianco e nero” e “Saturno Contro”, dalle pièce teatrali come “Oliva Denaro” alla conduzione di live quali il “Concerto del Primo Maggio” fino all’essere giudice di “X Factor”, tutta la carriera di Ambra Angiolini è costellata di successi. Ma lei che persona è? Glielo abbiamo chiesto.
Chi è “La signora Meraviglia”?
Essere famosi è pericoloso quando non sai davvero che lavoro fai, quando non capisci perché sei popolare. A me questo è capitato all’inizio della carriera perché ero giovane e non avevo ancora preso le misure con il successo. Ritengo però che avere una carriera che possa durare in quest’ambiente sia molto difficile.
Ambra e la fragilità.
Quando girai “Saturno Contro” di Özpetek ero da poco diventata mamma di Jolanda e mi sentivo molto fragile. Mi sembrava quindi strano che qualcuno mi offrisse una parte proprio per quel mio stato d’animo. Ferzan invece mi diede fiducia. Da allora la fragilità è diventata un tratto fondamentale per il mio lavoro. Per me è ormai un superpotere e sono felice di affermare che la fragilità sia una delle basi più solide che ho, nella professione come nella vita privata.
Ambra e il rapporto con il corpo.
Mi sono sempre sentita sbagliata e non ho mai amato davvero il mio fisico. Dall’adolescenza sino alla prima maternità
ho sofferto di bulimia ed è stato un periodo complesso, fatto di alti e bassi.
Ambra e le altre donne.
Mi piace fare gruppo, non ho paura di lavorare con una collega più bella e più brava di me. A mio giudizio viviamo in una società che sembra voler premiare la donna migliore, ma non mi interessa essere l’unica, preferisco essere in compagnia di tante altre. Detesto la cultura che insegna alle bambine ad essere principesse o regine. Noi siamo persone, esseri umani.
Ambra e Francesco Renga.
Lui è stato il mio grande amore, altrimenti non sarebbero nati Jolanda e Leonardo, e in nome di quel sentimento rispetto
quello che ci eravamo promessi. Purtroppo le persone sono abituate alla guerra tra gli ex, ma non è sano. È molto più salutare credere che qualcosa si possa salvare perché è giusto. Francesco ed io lo abbiamo fatto per noi stessi, per diventare persone migliori.
Ambra e i figli.
Jolanda è una ragazza magica, ha fatto in modo che la mia pancia diventasse improvvisamente il posto più accogliente
e pieno della terra. In un momento in cui mai avrei voluto che accadesse, me la sono dovuta portare dentro per nove mesi,
finché è uscito il mio miracolo più bello. Poi è arrivato anche Leonardo, che amo tantissimo.
La colazione per te è…?
Un pasto importante.